In seguito sono scoppiati combattimenti contro un gruppo armato (*) che vi si era infiltrato occupando un appartamento vuoto. Al-Mezze è un tranquillo quartiere residenziale di Damasco. Vi si trovano edifici pubblici e ambasciate.
L’edificio in cui un gruppo armato aveva installato il «suo campo militare» è situato di fronte al supermercato Hammadeh. Un inquilino del palazzo racconta: «Ieri sera, a cominciare dalle ore 22, la nostra attenzione e di altri residenti è stata attirata da alcuni movimenti sospetti all’interno del nostro edificio. Le forze di sicurezza sono state allertate e sono intervenute. Sono cominciati gli spari. Gli uomini armati hanno opposto resistenza. Prima di mezzanotte i soldati hanno fatto evacuare il palazzo da tutti i residenti. Siamo stati messi al sicuro in un palazzo vicino. Gli scontri tra le forze di sicurezza e gli uomini armati sono proseguiti per 10 ore. Sono stati combattimenti duri. In seguito abbiamo appreso che gli uomini armati avevano occupato un appartamento del quarto piano del nostro palazzo in cui avevano immagazzinato una gran quantità di armi sofisticate. Stamattina il quartiere era ancora circondato… sono appena rientrato nel mio appartamento per prendere il telefono e un cambio d’abiti. Manca l’elettricità… I combattimenti sono stati molto violenti. Quando le forze di sicurezza hanno cercato di penetrare dalla porta nell’appartamento in cui si trovavano gli uomini armati, un soldato è stato ucciso. A quel punto hanno deciso di evacuarci tutti. Poi i soldati hanno sfondato un muro di un appartamento vicino a quello occupato per poter dare l’assalto. L’appartamento era pieno di munizioni e quando gli uomini armati hanno risposto al fuoco, è scoppiato un incendio che si è propagato agli ultimi due piani. Si parla di due uomini armati uccisi, tre arrestati. Un altro che era riuscito a fuggire è stato arrestato».
Le forze dell’ordine, oltre al deposito di armi, avrebbero messo le mani su una cellula, a quanto pare, legata ad un’altra cellula già smantellata, i cui membri sono stati catturati e feriti.
Testimonianza raccolta da Silvia Cattori il 19 marzo 2012, ore 11,30.
(*) I media nostrani qualificano queste bande armate che terrorizzano la popolazione siriana come «Esercito siriano libero»
In questo video il palazzo in cui sono avvenuti gli scontri: http://www.youtube.com/watch?v=b-IhG0E47S8&;feature=player_embedded
Fonte: http://www.silviacattori.net/article2992.html
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