mentre gli ultracinquantacinquenni hanno regalato la vittoria a Nuova Democrazia.
Nonostante il comportamento violento di alcuni parlamentari del partito di estrema destra greco Chrysi Avgi’ (Alba Dorata) e i numerosi casi di aggressione ad immigrati, gay, attivisti dei partiti di sinitra registrati ad Atene e in altre città del Paese nelle ultime settimane, anche nelle elezioni di domenica scorsa i poliziotti greci hanno votato proprio come avevano fatto il 6 maggio scorso. Quasi un appartenente su due alle cosiddette ‘forze dell’ordine’ ha votato infatti scelto di mettere nell’urna la scheda del partito neonazista ellenico.
E’ quanto risulta da un’analisi del voto in 11 seggi elettorali della capitale nei quali votano, in base agli elenchi elettorali speciali, migliaia di agenti in servizio in diversi reparti della polizia di Atene. L’analisi e’ stata pubblicata dal settimanale “To Vima”. Nei seggi in questione, dal numero 806 al numero 816, tutti vicini alla sede centrale della polizia di Atene, Crhysi Avgi’ ha ottenuto dal 17,2% al 23,04% dei voti, percentuale quasi identica a quella che il partito filonazista aveva ottenuto nelle elezioni del 6 maggio. Nel seggio elettorale numero 809, nelle elezioni di 40 giorni fa, Chrysi Avgi’ aveva ottenuto il 21,06%, mentre in quelle del 17 giugno ha preso il 21,07%. Lo stesso si e’ ripetuto anche in altri seggi come al numero 806 dove il partito ha ottenuto il 21,99% contro il 22,2 del 6 maggio e al numero 811 in cui ha ottenuto il 23,04% contro il 23,08% di un mese fa. Nei seggi 804 e 805, vicini a quelli precedenti ma dove non votano poliziotti, le percentuali per Chrysi Avgi’ sono state rispettivamente del 5,35% e 6,57%, sotto la media nazionale del 6,92%. Non è un mistero quanto siano forti i legami tra gli squadristi di Alba Dorata e gli apparati di sicurezza ereditati dalle gerarchie fasciste che imposero alla Grecia la dittatura fascista a cavallo tra gli anni ’60 e ’70. Più volte in questi anni i picchiatori di Chrisy Avgi sono stati filmati e fotografati mentre danno man forte ai poliziotti nelle operazioni di sgombero di manifestazioni di sinistra o di lavoratori.
Intanto le analisi sui flussi elettorali dimostrano quanto sia grande la spaccatura dei greci a seconda della loro età. Semplificando potremmo dire che Syriza è stato il partito più votato tra gli elettori che hanno tra i 18 e i 54 anni, mentre il centrodestra di Nuova Democrazia ha ottenuto percentuali maggiori rispetto Alla sua media nazionale tra quelli che hanno più di 55 anni. In particolare Nea Dimokratia ha ricevuto solo il 20% dai giovani tra i 18 e i 34 anni, il 24% tra quelli compresi tra 35 e 54 anni e addirittura il 39% tra gli ultra 55enni.
Syriza invece ha ricevuto il 33% nella fascia d’età 18-34 anni, il 34% in quella 35-54 anni ma solo il 20% tra gli ultra 55enni.
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