L’università del Cairo è stato il luogo di riunione di tre cortei scelti dagli islamisti per manifestare l’appoggio a Mursi. Sono partiti dalla Moschea Mustafa Mohamoud a Mohandiseen, dalla Old Cairo e da Giza, inizialmente indicata come unico raduno. La sua Dichiarazione presidenziale è ormai superata dalla nuova Costituzione che dovrà essere sottoposta a referendum popolare il 15 dicembre. “Sarà l’ennesima prova di democrazia – dichiara Khaled Said portavoce dell’Unione Rivoluzionaria Egiziana – se la maggioranza dei cittadini voterà no
I dimostranti sono stati decine di migliaia anche in altre località: Assiut, Minya, Luxor, Qena, Aswan, la stessa Alessandria che aveva registrato assalti alle sedi della Fratellanza e dove anche ieri ci sono avuti lanci di pietre fra sostenitori e oppositori del Presidente presso
Però i primi sono chiacchieratissimi per il loro passato e le carriere adeguate all’aria che tirava ai tempi di Mubarak, un’epoca che molti di loro non nascondono di rimpiangere. Certo il Presidente, dipinto da alcuni antagonisti non solo come un neo faraone ma addirittura un dittatore alla stregua di Hitler e Mussolini, è sottoposto alle critiche di autorevoli strutture riconosciute dalla Comunità Internazionali come Amnesty International. Ecco qualche appunto lanciato al lavoro dei membri costituenti da taluni osservatori: “Il testo ignora i diritti delle donne e con l’intento di proteggere la religione va a restringe la libertà d’espressione”. Un nucleo di giureconsulti rincara la dose sostenendo che dietro al divieto alle ingiurie (articolo 44) si possono celare restrizioni alla libertà di critica. Ma il Paese apertamente diviso – come lo era alle presidenziali dello scorso giugno e anche nelle consultazioni politiche su cui Fratellanza e salafiti hanno costruito il loro enorme consenso – senza Costituzione e senza Assemblea del Popolo rischia il tracollo. Caos e vuoto di potere sono temibili quanto le mosse autoritarie così Mursi ha deciso di giocarsi il tutto per tutto. Fra chi l’accusa di farlo per interesse di fazione e chi crede che lo stia facendo per l’intero Egitto la partita è apertissima.
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