Luciano Vasapollo e Rita Martufi, sono da alcuni giorni a Cuba in rappresentanza della Rete dei Comunisti e dell’Associazione Nuestra America, per rinnovare la storica amicizia con la rivoluzione cubana e con il suo popolo. L’occasione è offerta dall’invito a partecipare ad una serie di appuntamenti internazionali promossi dal Governo cubano, quale l’incontro in appoggio al processo rivoluzionario dell’ALBA, l’incontro a sostegno della campagna internazionale a sostegno dei 5 eroi cubani, e quello sull’utilizzo politico di internet, una serie di iniziative a cui intervengono Partiti e Reti sociali di tutto il mondo.
Il viaggio è stato anche l’occasione per la presentazione del libro “Vivir bien o muerte” scritto in collaborazione con il professore cubano José Luis Cabrera, che s’ è tenuta nella splendida cornice del Centro Studi naturalistico “Pelegrino” dell’università di Pinar del Rio “. Il sottotitolo, “A Cuba la felicità contro il PIL “è esemplificativo dell’atto di accusa rivolto al modo di produzione capitalista, dal modello di sviluppo solidale, partecipativo in equilibrio con la natura e con l’uomo, tracciati dalla rivoluzione cubana, con l’economia di piano che aggiorna il modello socialista alle condizioni materiali ed al contesto storico attuale. Con Pinar del Rio c’è un rapporto di lunga durata, Il Professor Vasapollo, non solo qui ha una cattedra , ma in qualità di coordinatore e rappresentante del Rettore de La Sapienza per i paesi dell‘Alleanza Bolivariana per i Popoli della Nostra America (ALBA) segue lo sviluppo di progetti di collaborazione didattica in particolare con la Facoltà di Scienze Economiche e il centro studi sull’ambiente CEMARMA. La collaborazione scientifica è cresciuta parallelamente al lavoro politico, passando attraverso momenti duri, come quelli del periodo especial, degli uragani che hanno colpito Pinar del Rio e l’isola di Cuba, assieme a momenti di vivacità e di elaborazione politica come quello offerto dal 6° congresso del Partito Comunista di Cuba.
Cuba in questi giorni ospita diversi eventi di rilevanza internazionale, come il 13° congresso internazionale di Pedagogia che ha rivolto il suoi lavori al processo di emancipazione culturale dell’America Latina, e dove Cuba con i suoi progetti e le sue conquiste in materia educativa svolge un ruolo trainante. Il congresso che ha visto la partecipazione di oltre 4000, delegati, tra cui anche i Professori Vasapollo e Martufi, è stato l’occasione per confrontare le diverse esperienze tra le diverse missioni e progetti educativi portati avanti principalmente dai paesi dell’ALBA. L’emancipazione culturale rappresenta un aspetto centrale per la rivoluzione cubana e per i paesi dell’ALBA, al punto che il diritto allo studio, lo sviluppo intellettuale e la lotta all’analfabetismo sono una delle armi più efficaci della rivoluzione Bolivariana e Martiana del continente Rebelde. Concetti ribaditi con forza da Miguel Diaz Canel membro dell’Ufficio Politico e Vice-Presidente del Consiglio dei Ministri. Miguel Diaz Canel nel discorso di chiusura del convegno, ha giustamente rilevato che non ci può essere un autentica giustizia sociale, una distribuzione equa della ricchezza e tantomeno vera libertà e sovranità, senza educazione e cultura. Questa missione di garantire il diritto allo studio a tutti, assunta dalla rivoluzione socialista cubana, è in opposizione diametrale a quanto avviene nelle scuole e nelle università dei paesi delle cosiddette democrazie di mercato, dove le regole del profitto e dei tagli alla spesa pubblica stanno pregiudicando l’accesso all’istruzione e allo sviluppo culturale, per i ceti popolari. Nell’ultima giornata il convegno internazionale di Pedagogia, ha voluto ricordare e reclamare il ritorno a casa per i Cinque eroi cubani detenuti ingiustamente nel territorio statunitense. La questione dei 5, è molto sentita a Cuba, nei giorni scorsi le figure storiche dello sport cubano hanno inviato una lettera aperta al Presidente USA Obama, chiedendo giustizia per Antonio, Renè, Gerardo, Ramon, e Fernando, e la fine del criminale embargo contro Cuba. E’ in questo contesto che si è svolto all’Avana l’incontro internazionale per la liberazione dei 5 patrioti,presieduto da Graciela Ramirez Presidente Comitato Internazionale per la Liberazione dei 5 patrioti, e da Kenia Serrano Puig Presidente dell’ICAP. L’appuntamento ha visto la presenza di giuristi, compagni e rappresentanti di associazioni e comitati per la liberazione dei cinque, venuti da tutto il mondo tra cui anche Rita Martufi e Luciano e Luciano Vasapollo. La riunione oltre agli aggiornamenti sulla situazione di Renè , Antonio, Ramon, Gerardo e è stata utile a fare il punto, per meglio coordinare la campagna internazionale di liberazione dei 5 eroi cubani. Come sempre il momento più emozionante è stato l’incontro con i familiari di Antonio, Ramon,Fernando, Gerardo e Renè, ma anche qui l’emozione si è trasformata in una comune spinta reagire contro l’ingiustizia e l’arbitrio statunitense, il risultato è stato un fitto programma di lavoro per riportare in patria e tra i propri familiari i cinque.
Una giornata di lavoro particolarmente intensa è stata quella che ha visto la delegazione impegnata in un momento seminariale sull’ALBA, a cui ha partecipato Abel Prieto Consigliere del Presidente e del Consiglio dei Ministri. L’Alleanza Bolivariana per i Popoli della Nostra America sta trasformando il continente latino americano, sottraendosi al dominio dei paesi imperialisti, scegliendo la via della sovranità nazionale,della giustizia sociale, e la promozione di uno sviluppo economico in armonia con l’uomo e con l’ambiente. Di fronte alla crisi del sistema capitalistico mondiale, la strada costruita dall’ALBA, ha sottolineato la delegazione della Rete dei comunisti, rappresenta una reale alternativa e da una prospettiva alla battaglia per il socialismo nel e del XXI secolo.
Nei prossimi giorni la delegazione della Rete dei comunisti e dell’Associazione Nuestra America sarà impegnata in una serie di incontri, con il Comitato Centrale del Partito Comunista,con membri del governo, con le autorità locali, con la Centrale dei Lavoratori di Cuba e si incontrerà nuovamente con i familiari di Renè, Fernando, Gerardo, Ramon, e Antonio per portargli il saluto del movimento italiano di solidarietà con i Cinque eroi e con il popolo cubano.
Commissione internazionale Rete dei Comunisti
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Da Prensa Latina
ALBA, reale alternativa alla crisi del sistema capitalista
Di Roberto Salomón
L’Avana, 14 feb (PL)
L’Alleanza Bolivariana per i Popoli di Nuestra America (ALBA), costituisce una reale alternativa alla crisi del sistema capitalista mondiale, secondo quanto ha affermato il professor Luciano Vasapollo, dell’Università Sapienza di Roma.
L’accademico, anche a capo della delegazione della rete dei Comunisti – Italia e dell’Associazione Nuestra America, è in visita ufficiale a Cuba.
Nella sua agenda di lavoro è inclusa la partecipazione a un workshop internazionale di reti sociali e mezzi d’informazione.
Vasapollo, che da oltre trent’anni tiene relazioni con quest’isola, ha dichiarato a Prensa Latina che in questa occasione ha iniziato le sue attività con una visita a Pinar del Rio, dove ha avuto colloqui con autorità del Partito Comunista di Cuba (PCC), della cultura e di altri settori.
Ha approfittato dell’occasione per rinnovare gli accordi tra la Sapienza e l’Università di Pinar del Rio e anche per conoscere l’applicazione dei lineamenti economici e sociali e le trasformazioni che stanno avvenendo in quel territorio.
Ha affermato che il centro studi dell’Università del suo paese ha grande interesse ad avere relazioni e approfondire legami con questa e altre università cubane.
Essendo anche delegato della sua organizzazione presso i paesi dell’ALBA, ha affermato di collaborare strettamente con la Bolivia, l’Ecuador e il Venezuela, ed ha appena presentato a Pinar del Rio il suo ultimo libro, Vivir bien o muerte, scritto insieme al professore cubano José Luis Cabrera.
A questo proposito ha sottolineato che l’idea contenuta nell’opera, a partire dall’esperienza boliviana, può essere molto utile anche in molte parti del mondo per la sua visione sulla crisi economica globale.
Già a L’Avana aveva detto che gli era sembrato molto interessante partecipare al workshop delle reti sociali, al Palacio de Convenciones, perché lì si è parlato di come si possa utilizzare Internet per contrastare la guerra mediatica e il terrorismo ideologico della destra contro l’ALBA, Cuba e il Venezuela.
A giudizio di Vasapollo, in questi momenti non esiste una sinistra funzionale né in Italia né in Europa, che in quel continente è rappresentata solo dalle lotte dei movimenti sociali e da alcuni sindacati di base e di classe.
Sulla crisi in Europa e nel mondo, l’ha qualificata come crisi sistemica perché oggi il capitalismo non ha una nuova fase di accumulazione per valorizzare totalmente il ciclo produttivo: ha bisogno della speculazione finanziaria, e ha rimarcato che la sua soluzione è politica.
Ha valutato che il marxismo non è finito, ma ha invece molta validità come mezzo e strumento per interpretare, conoscere e trasformare il complesso mondo di oggi.
Vasapollo si trova a L’Avana anche per presentare due delle sue opere alla Fiera Internazionale del Libro, che sarà inaugurata oggi in questa capitale, e anche alla Casa dell’ALBA.
Il noto economista rimarrà qui fino al 22 di questo mese, periodo durante il quale impartirà conferenze e avrà colloqui con la presidente dell’Istituto Cubano di Amicizia con i Popoli, Kenia Serrano.
Parimenti farà con funzionari dei Ministeri della Cultura, delle Relazioni con l’Estero e dell’Istruzione Superiore, come pure con il Comitato Centrale del Partito Comunista, la Centrale dei Lavoratori di Cuba e i familiari dei cinque antiterroristi cubani detenuti negli Stati Uniti da oltre 14 anni.
tgj/rs
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