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La Catalogna ha voglia di indipendenza. E di sinistra

In aumento il sentimento indipendentista in Catalogna, negli ultimi mesi sede di enormi e continue manifestazioni che sostengono la separazione dalla Spagna e la creazione di uno stato indipendente.
Secondo l’indagine demoscopica periodica realizzata dal Centro di Studi d’Opinione del governo regionale (Generalitat de Catalunya) di Barcellona, attualmente il 54,7% voterebbe sì a una separazione dalla Spagna. Un livello record, e in continua ascesa. 
Soprattutto considerando il fatto che soltanto il 20,7% dei catalani voterebbe contro l’indipendenza e un 17% circa dei cittadini della attuale comunità autonoma si asterrebbe.

Un 46,4% dei catalani si dice a favore della creazione in tempi brevi di uno Stato indipendente, il 22,4% preferirebbe uno Stato federale e il 20,7% si accontenterebbe dello status attuale che garantisce al territorio di Barcellona alcune prerogative e una certa autonomia.
‘aumento del sentimento indipendentista, da sempre vivo in Catalogna ma cresciuto negli ultimi anni a seguito di conflitti con lo Stato centrale e della crisi economica, si riflette anche nelle intenzioni di voto. Che parlano, contrariamente alla vulgata comune, di una netta avanzata delle sinistre radicali.

Secondo i sondaggi il partito indipendentista di sinistra Esquerra Republicana de Catalunya (Erc), se si votasse ora per elezioni regionali, supererebbe per la prima volta il partito nazional-moderato Convergencia i Uniò (CiU) con il 20,9% contro il 19,3% delle intenzioni dirette di voto. Le inchieste prefigurano anche una crescita delle altre forze di sinistra, compresa la Cup, coalizione di sinistra indipendentista e anticapitalista che alle ultime elezioni della Comunità Autonoma ha fatto il suo ingresso nel parlamento catalano con tre rappresentanti e che passerebbe a 4 o addirittura 6.
Per contro dei 50 deputati regionali ottenuti nelle elezioni del 25 novembre la destra catalana di Ciu ne manterrebbe solo 40, i socialisti scenderebbero da 20 a 19, il Partito Popolare perderebbe due o tre dei suoi 19, i liberisti di Ciutadans passerebbero dai 12 attuali a 9.

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