E’ stata una giornata all’insegna di tante manifestazioni di contestazione nei confronti della troika e di solidarietà alla popolazione di Cipro quella che si è celebrata oggi in tutta la Grecia. Il 25 marzo di ogni anno, festa nazionale, si celebra infatti l’anniversario dell’indipendenza della Grecia nel 1821, quando i patrioti ellenici riuscirono a strappare all’Impero Ottomano una importante porzione di territorio dichiarando l’indipendenza e ponendo le basi per la costruzione della Grecia moderna.
Una festa che negli ultimi anni si è colorita di manifestazioni e contestazioni, e che funge da palcoscenico per le denunce delle comunità locali nei confronti delle politiche di austerità, della repressione e dei diktat dell’Unione Europea.
La tensione maggiore oggi si è registrata durante i festeggiamenti nei quartieri di Perachora e Lutraki, a Corinto, dopo che un parlamentare del partito neonazista Alba Dorata, Evstathios Bùkuras, ha provocatoriamente deposto una corona ai piedi del locale monumento ai caduti. A Perachora alcune persone hanno fischiato e contestato il parlamentare ed è stato necessario l’intervento della polizia per scortarlo via.
A Lutraki invece, quando il deputato neonazista ha tentato di ripetere il gesto, alcuni antifascisti gli si sono scatenati contro ed è intervenuta la polizia in assetto antisommossa che ha sparato numerosi lacrimogeni per disperdere la folla di manifestanti antifascisti con i quali alcuni agenti hanno anche ingaggiato un corpo a corpo. Al termine degli scontri alcuni manifestanti sono stati fermati dalla polizia. Incredibilmente, a Lutraki anche il capo del dipartimento locale di Polizia ha gridato “vergogna” all’indirizzo del parlamentare neonazista gettando via la corona di fiori che Bùkuras voleva depositare ai piedi del monumento ai caduti. Per tutta risposta l’agente contestatore è stato sospeso dai suoi superiori. (guarda i video https://www.youtube.com/watch?v=HXmRZe02GyY e http://www.youtube.com/watch?v=h_2VguZkIc0).
Anche a Pirgos si sono verificati scontri quando i poliziotti in assetto antisommossa hanno cominciato a picchiare alcuni manifestanti che gridavano slogan. Un attivista è stato arrestato e per tutta risposta i manifestanti hanno organizzato un corteo di protesta diretto al locale dipartimento di Polizia.
In numerose altre parate invece giovani e giovanissimi hanno sfilato con il lutto al braccio oppure con bandiere e magliette inneggianti all’isola di Cipro, oggetto in queste ore dei ricatti e delle imposizioni della troika. In molte occasioni attivisti dei partiti di sinistra hanno partecipato alle sfilate, o vi hanno assistito, esponendo bandiere di Cipro o striscioni contro il prelievo forzoso deciso dall’Unione Europea sui conti correnti dell’isola.
A Missolungi invece un gruppo di studenti è riuscito a forzare i cordoni di polizia e ad irrompere all’interno dello spazio della parata denunciando la gravità della riforma del sistema universitario denominata ‘Athina’.
A Ierapetra, cittadina nell’est di Creta, gli studenti hanno sfilato con il lutto al braccio, per denunciare il degrado della scuola e della città per colpa dei tagli e dell’austerity.
A Patrasso la Polizia ha caricato violentemente centinaia di manifestanti che tentavano di bloccare pacificamente la parata, si sono registrati feriti e fermi (nella foto le cariche di Patrasso questa mattina).
Ad Atene, per quanto riguarda la parata centrale alla quale hanno preso parte il presidente della Repubblica Papoulias e alcuni ministri del governo Samaras, non si segnalano incidenti, in un clima dominato dallo schieramento di 4000 agenti in assetto antisommossa e dalla completa militarizzazione del centro città che ha impedito la tradizionale partecipazione dei cittadini all’evento. Momenti di tensione si sono invece registrati nella seconda città del paese, Salonicco.
Da segnalare invece che nel quartiere ateniese di Peristeri la locale parata era aperta da alcuni cittadini immigrati, incaricati di portare la bandiera nazionale ellenica.
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