Uno sciopero di 48 ore è stato indetto nei trasporti pubblici di Londra dal sindacato Rmt. Lo sciopero è iniziato ieri sera alle 21.00 e si protrarrà fino a domani pomeriggio. Milioni di persone hanno dovuto scegliere mezzi alternativi per arrivare al lavoro.
Tre delle linee principali della metropolitana che collegano Londra sono completamente paralizzate mentre le altre 11 lavorano a singhiozzo. Quasi 3,5 milioni di persone utilizzano ogni giorno le undici linee e le 270 stazioni della metropolitana londinese.
Il premier conservatore David Cameron ha definito “vergognoso” lo sciopero, accusando i sindacati ed in particolare l’Rmt (sic!) di voler ridurre in miseria tanti lavoratori che usano la metro ed ha sfidato il leader laburista Miliband a dissociarsi dalla mobilitazione sindacale.
Lo sciopero è stato convocato contro il piano di ristrutturazione varato dalla società che gestisce i trasporti pubblici di Londra che prevede di chiudere tutte le biglietterie presenti nelle stazioni, potenziando il sistema di vendita automatica, il che porterebbe al licenziamento di 953 lavoratori impiegati soprattutto nelle biglietterie della metropolitana. Un’altra giornata di sciopero è poi prevista per la prossima settimana se le autorità non ritireranno i tagli.
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