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Venezuela. E’ scontro frontale tra movimenti popolari e “BurgueCia”

Siamo ormai al decimo giorno dei tentativi di destabilizzazione da parte dei settori privilegiati del Venezuela. Sulla stampa progressista e rivoluzionaria circola ormai la categoria di “Burguecia” (borghesia+Cia) per definire le forze della destra che cercano di rovesciare il governo bolivariano. Ma alle azioni della destra sta rispondendo la massiccia mobilitazione delle organizzazioni popolari che sostengono il governo bolivariano. “Un appello è stato lanciato a tutte le organizzazioni sociali , politiche e popolari che lottano per un Venezuela egualitario, anticapitalista, democratico, antimperialista , dove prevalga la giustizia sociale” scrive l’agenzia Aporrea.

La mobilitazione popolare antireazionaria cresce anche nelle province. Gli operai della regione della Guyana hanno manifestato a sostegno del governo e del processo bolivariano. Dalle sette della mattina, migliaia di lavoratori di aziende come Sidor, Alcasa, FMO, Venalum, Bauxilum Carbonorca insieme ai lavoratori della sanità e dell’istruzione hanno cominciato a concentrarsi sulla Ananas fiala.

Circa diecimila lavoratori hanno marciato da Plaza Hugo Chavez Plaza ( ex Plaza del Hierro ), nel cuore di Alta Vista , dove da sei giorni c’era un presidio dei sostenitori della destra. Questi si sono ritirati mentre avanzavano le colonne dei lavoratori.

Un appello alla mobilitazione è stato lanciato per oggi da un vasto fronte di organizzazioni popolari e antimperialiste. Tra queste figurano la Organización Política Revolucionaria Corredor Noroeste, Fundación ¨Alexis Vive¨, Coordinadora Simón Bolívar, Comunidades al Mando Proyecto Nuestra América, Fundación Yumare, Frente de Resistencia Popular Tupamaro, Asociación Civil Antonio José de Sucre, Marea Socialista, Fundación Anakarinote, Fundación Ezequiel Zamora, Fundación Warairarepano, Colectivo La Libertad, ANMCLA, Colectivo Fabricio Ojeda, Colectivo Carbonell, CC Carlos Diez del Ciervo, GTI Indios Waikas, Movimiento Campesino Jira Jara, Colectivo Cimarrón, Escuela de Feminismo Popular, Voces por la Unidad, Avanzada Estudiantil,  Juventud al Volante, Derecho Social, Frente Antimperialista Venezolano.

“Mettiamo in guardia, che questo piano reazionario si scontrerà contro il muro della nostra dignità e sarà sconfitto dalla volontà , convinzione, determinazione morale e al combattimento di questo popolo” scrive l’appello delle organizzazioni “Noi Cimarrones , agricoltori, ai lavoratori indigeni, siamo consapevoli del nostro impegno storico verso il socialismo nella continua costruzione della Repubblica Bolivariana del Venezuela, che ha attualmente l’immenso orgoglio di avere 2.800.000 pensionati , 2.600.000 studenti universitari e più di 500.000 abitazioni dignitose assegnati al nostro popolo che in mezzo alla strada in condizioni di povertà e povertà estrema”. I movimenti popolari si sono dati appuntamenti per oggi – giovedi – in Piazza Catia.Il leader del partito di opposizione di destra venezuelano Volontà Popolare, Leopoldo Lopez,  si era consegnato due giorni fa alle autorità. Lopez era ricercato dallo scorso 12 febbraio, perché accusato di essere il responsabile degli scontri durante una protesta davanti alla Procura, nei quali sono morti due manifestanti e un militante chavista. Ieri negli scontri tra gruppi di destra e sostenitori del governo bolivariano, è morta Genesis Carmona, nota come Miss Turismo. La Carmona, antigovernativa, è morta nell’ospedale di Valencia dove era stata ricoverata ieri in gravi condizioni dopo essere stata raggiunta da una pallottola alla testa durante una manifestazione.

Guarda il video delle mobilitazioni popolari

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