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Mosca-Kiev: infuria la guerra del gas

L’Ucraina “non accetta” il nuovo prezzo del gas che vuole imporre la Russia, vale a dire 485 dollari per 1.000 metri cubi. Lo ha affermato il primo ministro della giunta golpista ucraina, Arseni Yatseniuk.
Denunciando quella che ha definito una “aggressione energetica ed economica” – dopo l’annuncio di Mosca di un aumento dell’80% del prezzo delle sue forniture all’Ucraina – il capo del governo di Kiev ha detto nel corso di un consiglio dei ministri che “la pressione politica è inaccettabile. E noi non accettiamo il prezzo di 500 dollari”.
Il presidente della compagnia russa del gas Gazprom, Alexei Miller, ha però affermato che l’Ucraina deve rimborsare alla multinazionale di Mosca ben 11,4 miliardi di dollari, che corrispondono alla riduzione sul prezzo del gas che gli era stata concessa negli ultimi quattro anni.
Questa riduzione era prevista nell’accordo di Kharkiv, firmato nell’aprile 2010, che prolungava fino al 2017 l’utilizzazione da parte della Flotta russa del Mar Nero della sua base di Sebastopoli, in Crimea. Poiché l’accordo è stato annullato in quanto la Crimea è diventata parte integrante della Russia dopo un referendum popolare vinto a stragrande maggioranza dai ‘si’, ha sostenuto Miller nel corso di un’intervista televisiva, l’Ucraina deve rimborsare il denaro scontato.
Gazprom ha già praticamente raddoppiato le tariffe del gas da vendere all’Ucraina, ora a 485 dollari per 1.000 metri cubi (da 268 usd). Inoltre ha annunciato di esigere il pagamento immediato di 2,2 miliardi corrispondenti alle ultime forniture non ancora pagate da Kiev.

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1 Commento


  • alexfaro

    I golpisti Ucraini,neo-nazisti filo-occidentali? di “Majdan”che ora comandano a Kiev(ma x quanto tempo ancora,visto il mare di cazzate che continuano a fare)ora piangono e si disperano perché Gazprom ha quasi raddoppiato il prezzo del gas fornito all’Ucraina dalla Russia?
    Ma cosa credevano questi scalmanati ed anche un pò ingenui imbecilli che dopo aver spodestato il legittimo presidente Yanukovich,con un colpo di stato estero-guidato(da USA/UE) Putin gliela avrebbe fatta passare liscia?
    Poveri illusi!
    Infatti oltre ad incassare l’adesione della repubblica autonoma di Crimea(che i nostri media occidentali si scordano sempre di considerare tale!)il governo Russo,avrebbe forse esitato ad aumentare e/o raddoppiare il prezzo del gas e del petrolio forniti all’Ucraina?
    Infatti io mi meraviglio che Putin si sfermato solo a queste modeste ritorsioni,e non si sia ripreso anche tutta la parte ad est del Dnepr,cioé quella a maggioranza Russa/Russofona.
    un saluto
    alexfaro

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