Esiste, nel profondo dell’animo umano, un limite? Purtroppo, pur sperando sempre di sbagliarci, dobbiamo verificare che non c’è. Questi brevi lanci di agenzia, che riportano parole vergognose per qualsiasi appartenente alla nostra specie – l’umana, che non ha razze, ma purtroppo tante stupide religioni – supera molti dei limiti più estremi.
(ANSA) – ROMA, 30 LUG – «Il momento è molto teso, è evidente che le immagini che arrivano dall’area del conflitto sono immagini drammatiche a cui nessuno di noi si sente di brindare. Anzi rimaniamo esterrefatti per i troppi morti che ci sono a causa di chi ha voluto iniziare una guerra che Israele non voleva». Lo ha detto il presidente della Comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici a margine di una visita al negozio Leam. «Ho potuto constatare personalmente il vivere sotto l’incubo di avere 15-30 secondi – dipende da quale posto di Israele ti trovi – per andare in un rifugio. Ero ad Ashkelon, una cittadini a 12 km a sud del confine con Gaza, ero dentro un ospedale a far visita ai malati e alle persone ferite e devo dire che è terrificante anche quando i missili non arrivano, perchè il sistema anti-missili israeliano funziona alla grande. E vorrei farvi vedere le immagini del dopo: mamme che hanno dovuto lasciare i figli nelle incubatrici, nella terapia intensiva e che non possono essere trasportati in un rifugio…e si va al caso, è una roulette russa. Se dovesse cadere il missile e dovesse cadere proprio in quel posto nessuno può fare nulla», ha raccontato Pacifici. «Così – ha concluso – come certamente non è bello vedere bambini dall’altra parte che muoiono e che purtroppo vengono utilizzati come scudi umani – ha aggiunto – come scuole vengono utilizzate come deposito dei missili. Speriamo si trovi una soluzione perchè quello che noi cerchiamo è la pace che possa garantire sicurezza a Israele e la nascita al fianco dello Stato d’Israele – e non al posto dello Stato d’Israele – uno stato Palestinese libero e democratico». (ANSA) YJ4-TZ 30-LUG-14 18:53 NNN
(ANSA) – ROMA, 31 LUG – «In una chiara violazione del diritto internazionale, Hamas e altre organizzazioni terroristiche a Gaza hanno sparato migliaia di razzi, armi indiscriminate che colpiscono civili. E i tunnel sono stati usati per compiere attacchi terroristici in Israele». Lo denuncia in un comunicato, l’ambasciata israeliana a Roma. «Le operazioni di Israele a Gaza sono una forma di autodifesa nei confronti delle ostilità iniziate e portate avanti da Hamas – prosegue la nota dell’ambasciata israeliana – Dall’inizio dell’operazione ‘Margine protettivò, Israele ha rispettato molti cessate il fuoco. La maggior parte di questi a beneficio dei residenti di Gaza. Dall’altro lato Hamas ha violato tutti i cessate il fuoco. Anche quelli del 15 luglio proposto dall’Egitto, sostenuto da quasi tutta la comunità internazionale, inclusa la Lega Araba, e accettato da Israele. Se Hamas avesse accettato quella tregua, Israele non avrebbe cominciato la sua operazione di terra e molte vite umane, da entrambe le parti, sarebbero state risparmiate». (ANSA).
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Mario B.
Il cinico Pacifici….finché può permetterselo…..