Un nucleo combattivo di attiviste e attivisti del Partito della Solidarietà è sceso stamane per le vie di Kabul manifestando vicinanza al popolo kurdo della Rojava assediato nella cittadina di Kobanê. Cartelli e striscioni esposti sottolineavano come Stati Uniti e Nato siano corresponsabili di quanto sta accadendo nel nord della Siria e dell’Iraq. Si pratica un attacco di facciata alle truppe dell’Isis che sono state tollerate per mesi e finanche finanziate e armate. E’ la stessa strada intrapresa da tempo in Afghanistan verso alcune componenti talebane e soprattutto nei confronti di molti fondamentalisti e Signori della guerra presenti nelle istituzioni (Parlamento e alte cariche dello Stato). La nota rappresentante dell’opposizione Malalai Joya in un comunicato ha ricordato ”…la nobiltà delle donne e degli uomini di Kobanê che da soli difendono le proprie case, la terra, la libertà e il loro onore. Io sostengo profondamente le eroine di Kobanê, lo spirito di resistenza contro i criminali dell’Isis e imparo umilmente dal loro orgoglio e patriottismo”.
“Un esempio di onore e coraggio, un simbolo di umanità e di battaglia per la libertà contro criminali ignoranti. Voi non siete soli i questa gloriosa battaglia. Tutti gli amanti della libertà e i progressisti del mondo sono al vostro fianco, sostengono la vostra lotta contro l’oppressione, contro la mentalità medievale dei fondamentalisti che vedono le donne dimezzate rispetto agli uomini, ritenendole oggetto della propria animalesca lussuria. Tu Kobanê mostri come le donne siano capaci di stare con le armi vicino ai loro fratelli, difendere la libertà e giustizia e colpire nemici armati fino ai denti. L’oppresso popolo afghano ha sofferto per decadi sotto la dominazione di fondamentalisti amici dell’Isis. La nostra gente è ispirata dalla vostra lotta che combatte la paura e strofinerà nella polvere il muso dei Taliban e dei terroristi jihadisti, efferati e crudeli creazioni statunitensi. Una nazione che vede le sue coraggiose donne armate accanto ai loro uomini e lotta contro l’oppressione e la colonizzazione non sarà mai sconfitta. La vittoria è vostra! Tutti i popoli democratici del mondo ammirano ciò che state facendo”.
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