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Turchia: 42 morti nella repressione. L’ultima una ragazza di 28 anni

Una ragazza di 28 anni che la scorsa settimana aveva subito gravi lesioni a causa di un attacco della polizia con i gas lacrimogeni nel distretto di Viransehir, nella città di Urfa, non ce l’ha fatta e dopo alcuni giorni di agonia è deceduta. 
La popolazione nel distretto di Viranşehir a Urfa, che si è riversata nelle strade in solidarietà con la resistenza di Kobanê, è stata brutalmente attaccata dalla polizia con un pesante uso di gas lacrimogeni tossici, esattamente come è accaduto in ogni altro luogo ove si siano svolte manifestazioni.
Nel quartiere di Gölbaşı Aynur Kudin ha subito lesioni gravi dopo essere caduta dalle scale di casa sua che è stata bersagliata dai candelotti lacrimogeni sparati dagli agenti in tenuta antisommossa.
Dopo essere stata portata all’Ospedale di stato di Viranşehir, Kudin è stata trasferita all’ospedale di Balıklıgöl di Urfa dove durante gli ultimi sette giorni ha lottato per vivere dopo aver avuto un emorragia celebrale ma purtroppo non ce l’ha fatta a sopravvivere.

Sale così a 42 il numero di vittime della repressione turca contro le manifestazioni che la scorsa settimana hanno attraversato tutta la Turchia, e in particolare il Kurdistan, in segno di protesta contro la complicità del regime di Ankara con i fondamentalisti dell’Isis e in solidarietà con la resistenza dei guerriglieri e degli abitanti di Kobane.

Intanto è stata diffusa la notizia che un operatore dei media curdi, Kadri Bagdu, è stato assassinato martedì scorso mentre distribuiva i quotidiani curdi Azadiya Welat e Özgür Gundem Seyhan, nella provincia sudorientale di Adana. Bagdu, 46 anni, stava distribuendo i giornali gratuitamente per strada, nel quartiere di Sakir Pasa a Seyhan quando due persone gli hanno sparato cinque volte da una moto che si è poi allontanata a forte velocità. Uno dei proiettili lo ha colpito alla testa e l’uomo é deceduto diverse ore dopo per le ferite riportate. Impiegato dell’agenzia di stampa Firat, Bagdu faceva quel lavoro da 17 anni.

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