Abbiamo nelle orecchie il berciare dei leghisti e anche di Grillo (che quando vuol sparar scemenze è secondo a pochi): “gli immigrati africani portano l’Ebola!”. Facile dire che si tratta di ignoranti allarmisti (e qualche insulto in più se lo meritano certamente…), perché l’evoluzione di questa malattia è così rapida (pochi giorni) che è assolutamente impossibile che dei migranti “clandestini” – quelli che debbono atraversare il Sahara e poi salire su barconi dopo mesi di attesa – possano arrivare vivi su queste sponde.
Al contrario, tutti i casi di infezione reale verificatisi nei paesi avanzati sono riferiti a cittadini occidentali rientrati via aereo dai paesi fociìolai dell’infezione. Medici, infermieri, missionari, diplomatici di basso rango…
E ora i militari statunitensi. Ricorderete certamente la bizzarra ecisione di Obama e del Pentagono di mandare a combattere il virus… 3.000 marines, mentre i cubani mandavano 300 tra medici e infermieri. Una decisione, quella Usa, contro la logica e parecchio pericolosa. Perché i marines a tutto sono preparati, meno che a vedersela con i nemici invisibili com e i virus (certo, ci sono anche reparti specializzati nella guerra chimico-batteriologica, ma non è che rischino meno…).
Ed ecco qui la notizia di oggi, presa dal serissimo e filo.americanissimo Sole 24Ore:
Ebola, soldati Usa dalla Liberia in isolamento in Italia
Un gruppo di soldati americani di rientro dalla Liberia, uno dei Paesi dell’Africa occidentale colpiti dall’epidemia di Ebola, sono posti in isolamento in Italia. Lo riferiscono Cnn e Cbs News.
I soldati, riferisce la Cnn, dovranno rimanere nella base militare americana di Vicenza, per 21 giorni, dove saranno monitorati, senza possibilità di contatto con la famiglie. Il Pentagono sostiene che si tratta di una precauzione.
I militari posti sotto osservazione sono attualmente 11 e tra loro c’è anche il generale Darryl Williams, comandante dell’esercito Usa in Africa. Secondo quanto riporta l’emittente Usa, i militari al loro arrivo in Italia sono stati accolti dai carabinieri che indossavano tute protettive. Per la giornata di oggi è atteso il rientro in Italia di altri trenta soldati statunitensi.
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