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Turchia: arresti di massa di studenti curdi e di sinistra

La polizia turca e studenti di destra hanno attaccato ieri ad Adana studenti curdi e socialisti che stavano tentando di ricordare coloro che sono morti tre anni fa nel massacro di Roboski. Molti studenti sono rimasti feriti e 96 sono stati arrestati.

La polizia e studenti di destra hanno attaccato gli studenti dell’Università Çukurova che avevano effettuato una manifestazione per commemorare le 34 persone che morirono nel massacro di Roboski mentre leggevano un comunicato stampa dopo la manifestazione. Elementi di destra hanno atteso dietro le barricate della polizia e sui tetti ed hanno cominciato a lanciare pietre contro gli studenti che si sono dispersi gridando slogan.

Mentre la polizia non è intervenuta con gli aggressori razzisti si è notato che studenti di estrema destra sono stati portati all’università con gli autobus dell’Università di Adana. Quando gli studenti hanno risposto lanciando pietre la polizia ha usato contro di loro idranti, proiettili di plastica e gas.

Gli studenti si erano rifugiati nelle aule scolastiche, ma la polizia ha sparato gas nelle classi dopo aver sfondato le porte. Molti studenti sono stati gravemente colpiti dal gas.

La polizia è poi entrato nelle aule e ha attaccato gli studenti con i manganelli prima di arrestarli. Gli studenti hanno affermato che la polizia ha detto loro: “amerete questo stato con la forza se necessario”, e hanno detto agli studenti feriti di morire.

Secondo gli studenti in 96 sono stati arrestati, alcuni solamente a causa dei loro capelli lunghi e della barba.

Giornalisti e dirigenti dell’associazione dei diritti umani (IHD) che sono arrivati ​​sul posto sono stati attaccati da elementi di estrema destra davanti alla polizia. Il presidente della sezione di Adana İlhan Öngör è stato ferito da un colpo di manganello e giornalisti di Diha sono stati portati all’ospedale di stato di Adana con varie lesioni.

Maras

Negli ultimi due giorni squadre della polizia, accompagnate da gruppi di nazionalisti hanno attaccato i curdi, gli studenti di sinistra e socialisti all’Università Sütcü İmam di Maraş.

Nelle prime ore del mattino gruppi razzisti e le forze di polizia hanno circondato la Facoltà di Scienze e di Lettere e centinaia di poliziotti in tenuta antisommossa hanno attaccato gli studenti,sparando gas lacrimogeni nella mensa della Facoltà dove gli studenti si trovavano.

Mentre le squadre di polizia hanno mostrato alcuna ragione per l’attacco, gli studenti hanno disposto una barricata con tavoli dietro la porta della mensa per impedire alla polizia di entrare. Mentre gli studenti sono riusciti a impedire l’ingresso delle forze di sicurezza per un certo tempo, la polizia entrarono nella mensa dopo la rottura dei vetri e detenuti oltre 60 studenti.

E’ stato riferito che molti sudenti sono rimasti feriti durante l’intervento brutale della polizia.

da http://www.retekurdistan.it

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