Il mondo dei media ha immortalato la foto e la notizia degli auguri e dell’incontro informale tra il presidente cubano Raúl Castro Ruz e il presidente Usa Barack Obama poco prima dell’inizio del Vertice delle Americhe. L’incontro, secondo fonti cubane, si è svolto in un clima cordiale e amichevole.
Secondo un portavoce della Casa Bianca si e’ trattato di una “interazione informale”, ma non ha fornito ulteriori dettagli sulla conversazione, mentre si attende per le prossime ore un incontro tra i due presidenti a margine del vertice delle Americhe in corso a Panama. Sono passati due anni da quando Obama e Raul Castro si erano stretti la mano al funerale di Nelson Mandela in Sudafrica. I due presidenti avevano avuto una conversazione telefonica a dicembre, prima che venisse avviato il processo per ristabilire le relazioni tra Washington e l’Avana. Viene confermata inoltre una telefonata lo scorso mercoledi’, prima della partenza di Obama per il vertice delle Americhe. Giovedi Obama aveva annunciato a Kingston che si era concluso l’iter per rimuovere Cuba dalla lista nera del Dipartimento di Stato Usa dei paesi che “sovvenzionano il terrorismo”.
Obama ha incontrato anche alcuni esponenti anticastristi dei grippi di Miami presenti a Panama per il Forum della società civile parallelo a quello ufficiale dei capi di stato. Non solo, Al margine del vertice si è svolto anche un incontro esclusivo tra i tre paesi decisivi dell’emisfero: Usa, Brasile e Messico.
Il presidente venezuelano Maduro ha commentato il clima di distensione al vertice delle Americhe a Panama affermando che: “Stiamo in una battaglia delle idee, in una lotta affinchè si rispetti il Venezuela. Veniamo con un atteggiamento costruttivo, per fare la storia attraverso il rispetto”.
Il presidente di Cuba, Raúl Castro, ieri si è incontrato anche con il presidente della Camera di Commercio degli Stati Uniti, Tom J. Donohue. Si tratta del secondo incontro tra il capo di stato cubano e l’alto funzionario statunitense, un primo incontro si era già svolto a L’Avana a maggio dello scorso anno.
Sullo sfondo di un clima che viene salutato positivamente da tutti i capi di stato latinoamericani, all’ordine del giorno ci sono i problemi economici dell’area oggetto, al momento, più di incontri bi e trilaterali che di una sintesi comune.
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