Con la firma di diversi protocolli d’intesa in settori strategici, come l’energia nucleare e il gas – oltre a un “piano di azione integrale” – a Mosca la presidente argentina Cristina Fernández e il suo ospite russo Vladimir Putin hanno rafforzato la cooperazione bilaterale, consolidando anche la collaborazione politica sul piano internazionale.
Con le tensioni persistenti fra il Cremlino e buona parte dell’Occidente per la crisi in Ucraina, Cristina Kirchner Fernández è intervenuta dichiarandosi d’accordo con la sua controparte sulla “necessità di rispettare la multilateralità incarnata dalle Nazioni Unite”; ha poi ringraziato Mosca per l’appoggio accordato a Buenos Aires “in questa lotta in cui siamo testa di ponte contro fondi avvoltoio, i capitali speculativi” e in favore della sovranità argentina sulle isole Malvinas contro le mire della Gran Bretagna rinfocolate dalla scoperta di alcuni giacimenti di petrolio e gas nel mare intorno all’arcipelago.
“Da 130 anni i nostri paesi hanno stabilito relazioni diplomatiche. In questo tempo i paesi sono cambiati ma non la volontà dei nostri popoli di continuare ad avanzare nelle relazioni” le ha fatto eco Putin.
Fra i memorandum di intenti spicca quello fra Gazprom e la società petrolifera statale argentina Ypf, firmato dai rispettivi responsabili, affinché il colosso russo entri nel giacimento di gas di Vaca Muerta, il secondo al mondo per risorse non convenzionali.
È stato sottoscritto tra i due paesi anche un memorandum per la costruzione della sesta centrale nucleare in Argentina. “L’implementazione degli accordi raggiunti in questo ambito permetterà all’Argentina di accedere a tecnologie di punta russe che rispettano le norme più rigide in materia di sicurezza nucleare” ha evidenziato Putin.
Gli accordi firmati – una ventina in tutto – comprendono anche un programma d’azione comune per lo sviluppo dell’interscambio turistico nel periodo 2015-2016.
Non solo. L’incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e la presidente argentina Cristina Kirchner ha confermato l’intenzione di “avvicinare” le economie delle reciproche aree di integrazione regionale: l’Unione Euroasiatica e il Mercosur.
“L’approvazione è allo stadio finale”, ha ammesso Putin che considera i colloqui “molto produttivi”. I due paesi, ha aggiunto secondo quanto riportano i media russi, “hanno sviluppato relazioni strategiche globali”. Negli ultimi dieci anni, infatti, il volume degli scambi bilaterali tra i due paesi è cresciuto tre volte e mezzo ma nell’ultimo anno è sceso del 10,8%. “Con il presidente argentino vogliamo far ripartire un percorso di crescita sostenibile aumentando gli investimenti”, ha detto Putin auspicando anche una maggiore cooperazione tra i due paesi anche in campo militare: “L’accordo sulla cooperazione militare e la protezione delle informazioni classificate aumenterà in modo significativo la cooperazione pratica in questo importante settore”.
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