La repressione e la guerra del regime turco contro i curdi è arrivata fino in Svezia. Ieri un’esplosione ha danneggiato seriamente uno stabile nel quale ha sede una associazione culturale legata alla sinistra curda a Botkyrka, comune a Ovest di Stoccolma. Per fortuna nello stabile, al momento della deflagrazione, non c’era nessuno e quindi non si sono registrate vittime.
L’attentato di ieri è arrivato a soli quattro giorni da un altro episodio simile: a Fittija, sobborgo a sud-ovest della capitale svedese, un uomo di 54 anni che partecipava ad una manifestazione di sostegno al popolo curdo è stato colpito e ferito gravemente.
Mentre il corteo passava davanti alla sede di un’associazione culturale dei nazionalisti turchi alcuni colpi di arma da fuoco hanno bersagliato il camioncino a bordo del quale si trovava la vittima, addobbato con diverse bandiere del movimento curdo di liberazione nazionale. Per la Säpo, l’intelligence svedese, «L’attacco ha un movente politico».
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