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La Russia chiude le comunicazioni militari con gli Usa sulla Siria

Il ministero della Difesa russo ha annunciato ufficialmente al Pentagono la chiusura della linea diretta per prevenire incidenti tra gli aerei militari in Siria a partire dalla mezzanotte di domani: lo fa sapere il portavoce del ministero russo, generale Igor Konashenkov.

"Circa un'ora fa – ha spiegato ieri sera il generale Konashenkov – è stato convocato al ministero della Difesa l'addetto militare dell'ambasciata Usa, al quale è stata consegnata una nota sulla sospensione da parte russa, dalla mezzanotte dell'8 aprile, dei propri impegni nel quadro del Memorandum sulla reciproca comprensione tra ministero della Difesa e Pentagono per la prevenzione degli incidenti e per la sicurezza dei voli dell'aviazione nel corso dell'operazione in Siria".

Il generale ha così smentito quanto riportato da alcuni media americani, secondo cui la Russia si era detta d'accordo nel mantenere una linea diretta con gli Stati Uniti per prevenire collisioni tra gli aerei militari nei cieli della Siria.

In concreto, ovvero in termini diplomatici e militari, questo gesto implica che ora ogni eventuale attacco americano avverrà “al buio”, ovvero senza poter avere la certezza che le truppe russe non siano coinvolte. E’ di fatto una misura deterrente, che addossa agli Stati Uniti ogni responsabilità per l’uccisione di soldati o la distruzione di materiale russo. Di conseguenza, è una misura che in parte “protegge” le stesse truppe siriane da altri attacchi statunitensi.

Allo stesso tempo, da ora in poi, ogni “incidente” in Siria rischia di avere ripercussioni militari globali imprevedibili.

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