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Argentina. Un altro Mapuche ucciso dalla polizia vicino a Bariloche

Le forze di sicurezza hanno assassinato un Mapuche a Villa Mascardi, altri due sono rimasti feriti

Il grave incidente è avvenuto sulla cima di una montagna, nei pressi della proprietà che è stata violentemente sfrattata dalla polizia lo scorso giovedì.

Un membro della comunità Mapuche è morto dopo essere stato colpito dalle forze di polizia. Ciò è stato confermato da fonti giudiziarie. La Rete di supporto delle Comunità in conflitto (MAP, un’organizzazione che raccoglie i gruppi mapuche) aveva denunciato attraverso i social network che tre membri del deposto Lof Lafken Winkul Mapu erano stati feriti da armi da fuoco a Villa Mascardi, tra cui uno gravemente, da parte delle forze di sicurezza.

Qualche minuto dopo è stato confermato che i ferito gravo era morto. I militari stanno rastrellando il posto alla ricerca dei fuggitivi di quella comunità e a loro volta sono rimasti appostati nei locali appartenenti al Parco Nazionale.

I Mapuche, che non sono stati ancora identificati, sono stati feriti all’addome e alla spalla; nel caso del terzo individuo non è stato specificato il tipo di lesione, secondo la dichiarazione del MAP.

Lo scontro si è verificato quando circa una dozzina weichafes (guerrieri), che si erano nascosti in cima ad una montagna che collega il campus dei Parchi Nazionali sono stati localizzati dai militari di polizia chestavano rastrellando l’enclave, situata a circa 35 km da Bariloche (il luogo in cui fu rintracciato il boia nazista Priebke, sede di una colonia tedesca).

Fonti della polizia hanno detto lo scontro ha avuto luogo sulla cima di una montagna, in un edificio che non era stato rilevato e che ospitava un numero imprecisato di Mapuche.

La polizia, proprio come era accaduto quando è stato assassinato Santiago Maldonado, ha sostenuto che “Prima c’è stato lancio di pietre e poi una sparatoria tra le forze di sicurezza ed i Mapuche, con un saldo di tre membri della comunità feriti sorse, la cui gravità non è stato possibile individuare “, hanno detto i portavoce ufficiali.

Le forze di sicurezza hanno circondato la zona franca e si spera in un negoziato per poter assistere i feriti e rifornire quelli che si sono nascosti.

Secondo quanto riferito dal Lof, le tre persone erano “di ritorno dalla montagna dopo esservisi rrifugiati per giorni, per proteggere la loro integrità fisica del ‘mega caccia all’uomo’ dispiegata giovedi dai gruppi speciali del GEOP e dell’Albatros, con il supporto aereo di un elicottero della gendarmeria nazionale”.

Passate le 18.30 di sabato agenti della Gendarmeria hannointerrotto il traffico su sulla Ruta National 40, all’altezza di Villa Mascardi, a circa 35 chilometri da Bariloche.

da http://www.resumenlatinoamericano.org

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1 Commento


  • Primo

    Gli interessi delle multinazionali americane difesi anche a costo della vita di chi su quelle terre ci vive e ci muore per difenderle,un misero aspetto del male rappresentato dai governi che approfittano del loro potere per commettere le peggiori nefandezze e i media neanche ne fanno menzione per bieco servilismo vero il potere.

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