Migliaia di persone hanno manifestato a Londra contro la visita del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. “Donald Trump non è il benvenuto!”, hanno scandito i manifestanti lungo Oxford Street e Trafalgar Square.
Ieri in centinaia si erano radunati davanti alla residenza dell’ambasciatore statunitense, a Regent’s Park, dove Trump risiederà durante la sua visita londinese.
Per quasi due ore migliaia di dimostranti (100mila secondo gli organizzatori), muniti di pentole, fischietti e megafoni, hanno fatto più rumore possibile per denunciare le politiche di Trump su corsa al riarmo, persecuzione degli immigrati e disdetta degli accordi sul clima. “Quanti bambini hai messo in una gabbia oggi?”, hanno gridato, facendo riferimento ai bambini detenuti dalle autorità americane al confine con il Messico. “Questo è uno degli uomini più pericolosi del pianeta”, ha detto Sara Jones, attivista contro le armi nucleari, denunciando il ritiro Usa dall’accordo sul nucleare iraniano. “Sta minando alle fondamenta la cultura, le regole e le leggi” degli Stati Uniti, ha deplorato Calah Singleton, una scrittrice americana di 28 anni che vive a Londra.
Intorno alla visita di Trump c’era molto nervosismo negli apparati di sicurezza e nella polizia londinese che era arrivata a vietare l’uso di un palco con amplificazione nella manifestazione di protesta. Gli organizzatori della manifestazione Stop Trump avevano denunciato che improvvisamente era stato negato il permesso due giorni prima della loro protesta “pacifica e popolaree”, una mossa senza precedenti in tutte le manifestazioni a cui avevano precedentemente preso parte .
Trump non si è smentito in questa visita in Gran Bretagna, attaccando duramente il sindaco di Londra perché non aveva fatto rimuovere il gigantesco pallone gonfiabile con le fattezze di Trump a rappresentare un bambino capriccioso. “Non è mio compito essere un censore e giudicare il buon gusto” ha replicato il sindaco di Londra Sadik Khan, “Non intendo mancare di rispetto a Trump, ma l’idea che io debba fermare” il pallone fatto volare su Londra che rappresenta il presidente Usa Donald Trump come un neonato con il pannolino, “perché potrebbe offenderlo, e in questo modo limitare i diritti delle persone a protestare quando non vi è un pericolo alla sicurezza, causerebbe sconcerto”.
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