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Trump “apre” al dialogo con l’Iran ma gli Usa lavorano alla “Nato sunnita”

Il prossimo 7 agosto dovrebbero scattare le sanzioni statunitensi contro l’Iran, ma ieri è arrivato solito colpo di scena di Trump.. Dopo aver deciso di uscire dal Trattato firmato nel 2015 sul nucleare iraniano la Casa Bianca ha improvvisamente annunciato di essere pronta a discussioni dirette con il regime degli Ayatollah.

In una conferenza stampa, il presidente americano, Donald Trump, è disposto a incontrare chiunque, nella leadership iraniana, “in qualunque momento e senza precondizioni”.

In totale contrasto con quella che vorrebbe apparire come una “apartura di dialogo con l’Iran”, l’agenzia Reuters riporta che Washington sta pensando di creare una nuova alleanza per la sicurezza con sei petromonarchie del Golfo, insieme ad Egitto e Giordania, proprio per contrastare l’espansione dell’Iran nella regione. La Reuters afferma di averne avuto conferma da numerosi funzionari statunitensi e arabi. Ma è lo stesso Sole 24 Ore a ricordare che tutti i precedenti tentativi simili sono miseramente falliti.

L’ambizione dell’amministrazione Trump è che il piano, conosciuto a titolo provvisorio come l’Alleanza strategica del Medio Oriente (Mesa), possa essere discusso in un vertice provvisoriamente programmato per Washington il 12-13 ottobre.
“Il MESA fungerà da baluardo contro l’espansionismo iraniano, il terrorismo, l’estremismo e porterà stabilità in Medio Oriente”, ha detto un portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca.

 

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