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Usa. Sanders non riconosce Guaidò

Pessime notizie per il “centrosinistra europeista senza se e senza ma” che fa come sempre da testa di legno dell’imperialismo occidentale. L’attacco al Venezuela, col passare dei giorni, diventa sempre più improbabile, il fantoccio contras Juan Guaidò è praticamente emigrato in Colombia e fa l’organizzatore di concerti (le piccola star ce le mette Richard Branson, padrone dell’etichetta Virgin), la “coalizione dei volenterosi” si sfilaccia e anche sui media comincia a trovare spazio qualche notizia.

Per esempio, si riesce solo ora a sapere che l’anziano “socialista” statunitense, Bernie Salders, non si è allineato a Trump sulla questione. Come riporta Il Desk – testata online non sospettabile di estremismo antimperialista:

“In un’intervista rilasciata nei giorni scorsi ad Univision, emittente in lingua spagnola, Sanders  alla domanda se considera Maduro un dittatore e se si deve dimettere ha risposto senza giri di parole “Questa è una decisione che deve prendere il popolo venezuelano, ci devono essere elezioni giuste e libere – ha sottolineato – ma quello che non deve succedere è che gli Usa usino la forza militare per intervenire ancora come ha fatto nel passato in America Latina, che sia il Cile, il Brasile, la Repubblica Dominicana o il Guatemala”.

Alla domanda poi se considera Guaidò il legittimo leader del Paese, Sanders ha risposto esplicitamente “no”.

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1 Commento


  • Alessandro Paglia

    Ma le elezioni giuste e libere ci sono già state l’anno scorso e sono state riconosciute anche da osservatori internazionali come tali…

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