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Offensiva Tedesca contro il Q computer Cinese

La competizione sul computer quantistico si fa sempre più accesa. Dopo l’annuncio dei risultati cinesi, ora si fa avanti anche la Germania, con un ulteriore investimento pubblico di 2 miliardi di euro.

Il 18 dicembre scorso, su Science, un gruppo di ricerca del Center in Quantum Information and Quantum Physics, dell’University of Science and Technology of China, Shanghai, guidato da Jian-Wei Pan, ha annunciato di aver ottenuto importanti risultati sperimentali sulla computazione quantistica.

Di cosa si tratta?

Si tratta della costruzione di un nuovo strumento di calcolo (chiamarlo computer è davvero riduttivo) che può raggiungere «una frequenza che, rispetto alla capacità dei supercomputer attuali più all’avanguardia, è più veloce di un fattore di circa 10 elevato alla Quattordicesima» (Science).

Ciò vuol dire che un computer quantistico può eseguire in soli 200 secondi un calcolo per risolvere il quale un computer tradizionale impiegherebbe 600 milioni di anni.

È difficile immaginare a cosa possa servire una macchina così mostruosa. Intanto, potrebbe aprire ogni nostra casella di posta, ogni file criptato, violare ogni carta di credito, rendere trasparente tutto il nostro bel mondo riservato di Internet, visto che tutto questo bel mondo si basa perlopiù sull’elevata complessità computazionale della fattorizzazione in numeri primi, che un tale mostro potrebbe attaccare con la mera forza bruta.

In secondo luogo, potrebbe trovare applicazione in quei settori che richiedono un’elevata capacità di calcolo, ovvero nella teoria dei grafi, nell’apprendimento automatico, nella medicina o nella chimica.

Nel 2019 Google aveva annunciato su Nature la messa appunto di Sycomore, un vero computer quantistico perfettamente funzionante, a 53 QuBit, in grado in 3 minuti di risolvere un calcolo per il quale un computer attuale impiegherebbe 10.000 anni.

Il gruppo di ricerca cinese ha dichiarato che Jiuzhang (il Q computer cinese) elabora i dati 10 miliardi di volte più velocemente del computer quantistico a 53 Qubit sviluppato da Google.

Il Governo tedesco ha affidato la missione di star dietro a Usa e Cina al Quantum Computing Expert Council, struttura alle dirette dipendenze del Bundesministeriums für Bildung und Forschung (Ministero federale Istruzione e Ricerca).

Il suo direttore, l’ingegnere Peter Leibinger, ha ammesso che il governo ha investito una montagna di soldi nella competizione con Usa e Cina (FAZ), e che la tecnologia fotonica avrà un impatto enorme nella medicina e nella tecnica di criptazione dei dati (non si è sbilanciato sul tema della sicurezza e della guerra telematica, meno rassicuranti).

Perché è importante costruire in casa un Q computer?

Insieme al computer devi progettare il software di base e il software applicativo. Per produrre quest’ultimo, dice Peter Leibinger, devi conoscere ciò su cui l’App viene applicata. Chi scrive le applicazioni per risolvere un problema, dice Peter Leibinger, si occupa anche molto intensamente del problema stesso che deve essere risolto. Impara a capire il problema molto più profondamente.

Gli esperti di computer quantistici di Google sanno quindi esattamente con quali molecole Böhringer sta lavorando. È chiara la necessita di autonomia tecnologica della Germania.

La prova del nove del legame del software con tutta la filiera produttiva è data da una piccola gaffe, da un disservizio che ha del comico, capitato proprio in questi giorni all’efficientissimo governo tedesco, evidentemente bravo a piegare la lamiera e riempirla di motori a scoppio e componentistica italiana prodotta a basso costo, piuttosto che a produrre macchine a silicio o a fotoni.

«Il Denaro degli aiuti-Covid è di nuovo disponibile in Dollari», titolava sabato 13 Febbraio la Frankfurter Allgemeine Zeitung.

Cosa è successo?

Già prima di Natale i cittadini tedeschi avevano ricevuto l’avviso della somma spettante, ma la somma era denominata in dollari. In più, la data di riscossione era scritta al modo americano – una sciocchezza, direte voi, ma pur sempre un errore, possibile causa di disguidi e confusione.

A Gennaio il problema sembrava risolto, ma in alcune regioni, dopo un aggiornamento, le somme di denaro sono tornate ad essere denominate in dollari.

Immaginate i poveri cittadini tedeschi, già afflitti da una emergenza sanitaria che l’efficiente governo tedesco sembrava avere sconfitto già prima della sua comparsa, alle prese con una nuova ondata, per giunta pure inglese; immaginate il giro a velocità fotonica dei loro cabasisi, al confronto dei quali i nostri girano alle modeste velocità del silicio.

Scrivere software in casa ha i suoi piccoli vantaggi.

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