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Pressioni europee su Zelenski per avviare colloqui con la Russia

Il Wall Street Journal rivela che i funzionari di tre governi europei – Francia, Germania, Gran Bretagna – stanno agendo dietro le fila per spingere l’Ucraina ad avviare colloqui di pace con la Russia.

La rivelazione del giornale statunitense è stata pubblicata contemporanemente alla notizia che in Svizzera sarebbero già in corso colloqui tra funzionari “non di alto livello” di Mosca e Kiev.

La Gran Bretagna ha presentato un progetto di accordo per dare all’Ucraina un accesso molto più ampio ad attrezzature militari avanzate, armi e munizioni per difendersi una volta che la guerra sarà finita. Il britannico Sunak venerdì ha affermato che l’Occidente dovrebbe fornire all’Ucraina armi che le darebbero un “vantaggio decisivo sul campo di battaglia, compresi gli aerei da guerra”.

“Il vertice della NATO deve produrre un’offerta chiara all’Ucraina, anche per dare a Zelensky una vittoria politica che possa presentare in patria come incentivo per i negoziati”, ha detto al Wall Street Journal un funzionario britannico. “Le guerre della Russia hanno la tendenza a congelarsi e poi a sbloccarsi, ed è per questo che l’Ucraina avrà bisogno di maggiori garanzie da parte nostra”.

Anche Parigi e Berlino si sono sintonizzati su questo progetto e tutti e tre i governi la vedono come un modo per aumentare la fiducia dell’Ucraina e dare al governo di Kiev un incentivo per avviare colloqui con la Russia, hanno affermato i funzionari francesi, tedeschi e britannici.

Secondo il Wall Street Journal, la retorica pubblica che spesso alza i toni, maschera i dubbi sempre più profondi espressi privatamente tra i politici di Regno Unito, Francia e Germania sul fatto che l’Ucraina sia in grado di espellere i russi dall’Ucraina orientale e dalla Crimea, che la Russia controlla dal 2014, e la convinzione che l’Occidente possa solo aiutare a sostenere lo sforzo bellico per così tanto tempo, soprattutto se il conflitto si evolverà in una situazione di stallo, hanno detto al Wsj i funzionari dei tre paesi.

«Continuiamo a ripetere che la Russia non deve vincere, ma cosa significa? Se la guerra continuerà abbastanza a lungo con questa intensità, le perdite dell’Ucraina diventeranno insopportabili», ha detto un alto funzionario francese. «E nessuno crede che saranno in grado di recuperare la Crimea».

Affermazioni queste che contrastano nettamente le dichiarazione pubbliche del presidente Joe Biden e di altri leader occidentali, che hanno chiesto unità di fronte a quella che hanno definito l’aggressione russa. Nessuno dove nessuno ha menzionato pubblicamente l’ipotesi che Kiev avvii colloqui con Mosca nel prossimo futuro.

Alcune fonti hanno rivelato al Wsj che all’inizio del mese il presidente francese  Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz hanno detto di persona al presidente ucraino Volodymyr Zelensky che doveva cominciare a prendere in considerazione i colloqui di pace con Mosca.

Durante la cena all’Eliseo durante il viaggio di Zelenski in Europa, Macron ha lanciato un messaggio ricordando al presidente che anche nemici mortali come  Francia e Germania hanno dovuto fare la pace dopo la Seconda guerra mondiale.

Intervenendo alla Conferenza sulla Sicurezza a Monaco la scorsa settimana, Macron aveva messo pubblicamente in dubbio che l’Ucraina o la Russia potessero raggiungere i loro obiettivi sul campo di battaglia, affermando che nessuna delle due parti potrebbe prevalere militarmente: “Ciò di cui abbiamo bisogno ora», aveva detto Macron ai media, “è che l’Ucraina lanci un’offensiva militare che respinga il fronte russo per aprire la strada a un ritorno ai negoziati”.

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5 Commenti


  • Gianfranco

    Per la serie: “non ci siamo riusciti, abbiamo bisogno di più tempo per preparci meglio” … non credo che i Russi abboccheranno


  • paolo regolini

    Tra le pochissime cose non spregevoli della produzione manzoniana annovero il Coro dell’Atto terzo nell’Adelchi (Dagli Atri muscosi): sarebbe opportuno inviarne la traduzione a quell’ex pagliaccio ormai burattino di zelensky. Soprattutto agli ucraini tutti che se ne fidano.
    E magari una paginetta sulla fine ingloriosa dei suoi simili utili idioti nel Vietnam del sud, in Afghanistan e dovunque USA & NATO hanno portato la “liberazione & la democrazia”.
    Forse sarebbe utile scuola anche per molti italiani…
    paolo regolini


  • DF

    Si dice: lo sforzo, non il sforzo….
    Rileggete questi articoli…


    • Redazione Roma

      ????


  • Mara

    Curioso che gli atlantisti pensino di avviare trattative di pace in previsione di rifornire e produrre più armamenti per gli arsenali ucraini, in controtendenza con quanto chiesto da sempre da Putin: e sorprendente di quanto si sentano superiori all’a vversario e quanto lo sottovalutino

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