Ieri mattina il Consiglio dei Ministri francese ha sciolto il collettivo ecologista Les soulèvements de la Terre. Si tratta di un salto di qualità nella torsione autoritaria della cosiddetta Macronie, e va a colpire una rete di attivisti ecologisti che conta ben 113 mila aderenti e 170 comitati.
Il ministro dell’Interno Darmanin aveva annunciato la sua volontà di scioglierlo il 28 marzo scorso, a qualche giorno dallla manifestazione contro i mega-bacini idrici a Sainte-Soline, dove le squadre motorizzate della polizia hanno sparato i loro dispostivi “bellici” ad altezza uomo contro i manifestanti.
La recente manifestazione internazionale contro la Tav, repressa in Italia ed in Francia, ha rinfocolati gli animi liberticidi dell’esecutivo d’oltralpe. Sono previste azioni di solidarietà già da questa sera.
Le oligarchie europee e l’Occidente in genere, di fronte all’infarto ecologico e allo sviluppo di lotte di massa per salvare il Pianeta dalla follia ecocida delle classi dirigenti, reagiscono con la repressione, come abbiamo visto anche qui nei confronti dei militanti di Ultima Generazione e di Extinction Rebellion.
Come Potere al Popolo siamo al fianco di chi lotta senza compromessi in difesa della terra, perché è dalla parte giusta della barricata.
E anche per questo saremo a Roma sabato 24 giugno contro il governo Meloni ed il suo gemello/diverso francese, degni rappresentanti delle oligarchie europee.
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