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La controffensiva ucraina langue. Polonia e Baltici preoccupati per la Wagner in Bielorussia

Qui di seguito un aggiornamento delle notizie dal fronte di guerra basato su fonti russe, ucraine e statunitensi.

L’esercito russo ha respinto un attacco delle truppe ucraine nella direzione di Zaporozhye, ha detto a RIA Novosti Oleg Cechov, capo del centro stampa del gruppo Vostok. “Nella direzione di Zaporozhye, le unità avanzate del gruppo di truppe Vostok, con il supporto dell’artiglieria, hanno respinto un attacco nemico nell’area di Malaya Tokmachka. Il fuoco dell’artiglieria ha distrutto i veicoli ucraini che hanno cercato di attaccare con forze fino a un plotone in direzione Novodanilovka e Lugovoi”, ha detto la fonte.

Sempre secondo quanto riporta la Ria Novosti le truppe ucraine stanno cercando di avanzare sulla sporgenza Vremevsky e hanno anche lanciato una nuova offensiva vicino al villaggio di Rabotino in direzione Orekhovsky. L’aviazione russa ha bombardato i concentramenti ucraini nella direzione di Orekhovsky.

A Melitopol, sempre nella regione di Zaporozhye, il sistema di difesa aerea russo è dovuto entrare in funzione per incursioni ucraine dal cielo, riferiscono le autorità cittadine sul canale Telegram. Una “serie di esplosioni” si sono verificate nella città di Melitopol occupata dai russi, secondo Vladimir Rogov, un collaboratore dell’amministrazione dell’oblast di Zaporizhzhia.

Il portavoce del comando orientale ucraino, Serhii Cherevatyi, riferisce che le forze armate ucraine sono avanzate fino a 1.400 metri in vari settori della linea del fronte nell’ultimo giorno, ma Cherevatyi non ha nominato le aree esatte. Nel frattempo, il 27 giugno il vice ministro della Difesa Hanna Maliar ha riferito che le forze ucraine hanno gradualmente avanzato sui fianchi di Bakhmut negli ultimi quattro giorni.

In una intervista al Financial Times il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov ha affermato che “I recenti e modesti successi ucraini contro le forze russe sono solo un’”anteprima” di una controffensiva molto più grande: “l’evento principale” dell’attacco deve ancora arrivare e “quando accadrà, lo vedrete tutti… Tutti vedranno tutto”.

Intanto l’agenzia ucraina Unian – su fonte dello Stato Maggiore ucraino – riferisce che le forze armate russe hanno tentato ieri senza successo di attaccare cinque insediamenti ucraini in quattro direzioni. “Il nemico continua a concentrare i suoi sforzi principali nelle direzioni Lymansk, Bakhmut e Marynka, dove continuano pesanti battaglie. Durante la giornata (di ieri, ndr) si sono verificati oltre 30 scontri”, si legge nel rapporto. In particolare, in direzione Lyman, i russi hanno effettuato azioni offensive senza successo nella direzione di Belogorovka. Inoltre, nella direzione di Bakhmut hanno effettuato operazioni offensive senza successo nell’area di Orekhovo-Vasilyevka.

Il think thank statunitense Institute for the Study of War così sintetizza la situazione sul campo: “Fonti ucraine e russe hanno riferito che le forze ucraine hanno continuato le operazioni di controffensiva sui fianchi settentrionale e meridionale di Bakhmut. Il portavoce dello stato maggiore ucraino Andriy Kovalev ha dichiarato che le forze ucraine hanno condotto con successo operazioni offensive a sud di Velyka Novosilka vicino al confine amministrativo dell’oblast di Donetsk-Zaporizhia ea sud di Orikhiv nell’oblast di Zaporizhia occidentale.  Fonti russe hanno affermato che le forze ucraine hanno condotto attacchi di terra a sud e sud-est di Velyka Novosilka, e un importante milblogger ha affermato che le forze ucraine hanno ottenuto ulteriori guadagni a sud di Rivnopil (10 km a sud-ovest di Velyka Novosilka) dopo aver catturato l’insediamento il 26 giugno. Il funzionario dell’occupazione dell’oblast di Zaporizhia Vladimir Rogov ha affermato che le forze ucraine hanno condotto contrattacchi a sud di Orikhiv per riconquistare le posizioni perse”

Dalla sintesi di queste notizie dal fronte, sia di fonte russa che ucraina e statunitense, emerge che le forze armate russe non si stanno solo difendendo ma attaccano, nel contempo la controffensiva ucraina ottiene solo successi marginali.

Polonia e Repubbliche Baltiche preoccupate dalla Wagner in Bielorussia

Il presidente polacco Andrzej Duda ha affermato che è necessario rafforzare il fianco orientale della NATO negli Stati baltici e in Polonia a causa del dispiegamento delle truppe Wagner in Bielorussia.

“È in corso il ridispiegamento de facto delle forze russe, il Gruppo Wagner, in Bielorussia, insieme al suo capo Yevgeny Prigozhin. Questi sono segnali molto negativi per noi”, ha detto Duda il 27 giugno.

Anche la Lettonia e la Lituania hanno espresso preoccupazione per il ridispiegamento della Wagner, poiché entrambe confinano con la Bielorussia.

Il gruppo di monitoraggio bielorusso Belarusian Hajun ha confermaro che l’aereo privato di Prigozhin era atterrato all’aeroporto militare di Machulishchy vicino a Minsk.

 

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2 Commenti


  • Luigina

    dopo la seconda guerra mondiale i capi di stato internazionale si erano espressi in un “mai piu guerre” e ora siamo qui a consolidare un’altra guerra in Europa di vaste proporzioni con grandi perdite umane e ambientali di grandi proporzioni. sono inorridita che non riusciamo a trovare nessuna alternativa sapendo bene che la guerra è solo morte e distruzione. che fallimento l’umanità.


  • Andrea Vannini

    L’ alternativa c’é e si chiama Comunismo. La semplicità che è difficile a farsi.

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