Domenica in Grecia diverse migliaia di manifestanti si sono riuniti ad Atene per protestare contro le nuove carte d’identità biometriche, denunciando il rischio di “schiavitù elettronica” e di controllo degli individui.
“No alla schiavitù elettronica“, “la democrazia ha i referendum, il fascismo ha i decreti“, recitavano i cartelli dei manifestanti. Alle proteste erano presenti anche alcuni sacerdoti ortodossi. Molti dei manifestanti appartengono ai movimenti no vax venuti crescendo anche in Grecia negli anni della pandemia di Covid.
Una settimana prima, più di 2.000 persone si erano già radunate a Salonicco, nonostante le assicurazioni del primo ministro Kyriakos Mitsotakis che le nuove carte d’identità non contenevano “né chip né telecamere“.
Il governo greco ha annunciato la scorsa settimana che la procedura per l’ottenimento delle nuove carte d’identità sarebbe iniziata il 25 settembre, ribadendo l’obbligo della Grecia di rispettare le normative europee sul “rafforzamento della sicurezza” di questo documento.
Ogni Stato membro dell’UE deve emettere nuove carte d’identità biometriche entro il 2026, secondo i termini del testo adottato nel 2019.
In campo è scesa anche la Chiesa greca. Già passato la decisione di togliere l’indicazione della religione dalle carte di identità aveva sollevato proteste da parte del clero.
L’arcivescovo ortodosso Ieronymos ha fatto sapere che il Santo Sinodo della Chiesa rilascerà tra pochi giorni una dichiarazione sulle nuove carte d’identità invitando a usare prudenza e giudizio. Un’altra protesta è prevista per il prossimo fine settimana ad Atene.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa
Mauro
Quando toccherà a noi ,noi,che si fa’?
Simo
niente di niente, perché da noi è già in vigore da qualche anno. La nuova carta d’identità elettronica che ha sostituito quella cartacea ha all’interno un microchip dove sono memorizzati i dati personali e biometrici del titolare (foto e impronte digitali), nonché le informazioni che ne consentono l’identificazione online. Per il momento l’accesso alle impronte digitali è permesso solo alle autorità di controllo dotate di specifiche autorizzazioni
https://www.cartaidentita.interno.gov.it/pa-e-imprese/pubblica-sicurezza/#:~:text=All'interno%20del%20microchip%20della,ne%20consentono%20l'identificazione%20online.
Paolo
questo è il paese del “meglio andare a mare che votare l’articolo 18”, il paese delle trivelle di Napolitano Renzi e Total. se vai in edicola e chiedi il corriere ti danno quello rosa che, va bene è molto più serio nel riportare le notizie, ma forse un po’ lontano dai fatti della politica. Mauro le faccio una grande rivelazione: la carta di identità elettronica è una biometrica, quando la farà dovrà dare le sue impronte digitali come un delinquente, come il peggiore dei cammorristi. il mio l’ho fatto con due segnalazioni, dormire italiani che al risveglio vi farà male il sedere e non troverete più il portafoglio…