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Palestina/5. Esodo della popolazione dal nord di Gaza. Israele bombarda e prepara il raid sulla Striscia

Le Nazioni Unite affermano che più di 423.000 persone sono già fuggite dalle loro case a Gaza, anche prima che il diktat di evacuare il nord della Striscia di Gaza arrivasse venerdì.

Il comando delle forze armate israeliane ha notificato alle Nazioni Unite alla mezzanotte di venerdì che l’intera popolazione palestinese a nord del fiume Wadi dovrebbe trasferirsi a sud di Gaza entro 24 ore.

Il portavoce dell’esercito, il contrammiraglio Daniel Hagari, afferma che le militari israeliane si stanno preparando per le prossime fasi della offensiva nella Striscia di Gaza e sollecita gli abitanti palestinesi nel nord dell’enclave ad evacuare, dicendo che Israele stava per “attaccare con grande forza”.

“Siamo schierati e fortemente preparati per le prossime fasi della guerra”, ha detto Hagari in una conferenza stampa. “Stiamo preparando le forze, esaminando i piani, preparati in tutte le arene, sud, nord e centro”. Hagari ha riferito che centinaia di migliaia di civili palestinesi sono stati evacuati dal nord di Gaza verso sud, in seguito agli avvertimenti dell’IDF che presto colpirà pesantemente l’area. “Ci sono ancora cittadini che non sono ancora stati evacuati. Chiunque scelga di non evacuare mette in pericolo se stesso e la sua famiglia. Attaccheremo con grande forza nelle aree che sono state evacuate”.

L’esercito israeliano non ha confermato le notizie apparse sui media circa il recupero di “corpi” degli ostaggi avvenuto ieri durante incursioni di commando israeliani all’interno del territorio di Gaza. Lo ha detto il portavoce militare Richard Hecht in una conferenza stampa con i media internazionali. “Non ne sono al corrente – ha sottolineato Hecht – e non posso quindi confermarlo”.

Israele

Le sirene di allarme per i missili palestinesi hanno suonato questa mattina nelle aree di Ashkelon e Tel Aviv. Quattro dei razzi lanciati nell’ultima salva da Gaza sono caduti sulla città israeliana di confine di Sderot causando ingenti danni ma nessun ferito, dicono i funzionari della città.

Gaza

L’esercito israeliano ha affermato che i suoi aerei da combattimento hanno condotto nell’ultimo giorno attacchi su larga scala in tutta la Striscia di Gaza contro decine di obiettivi di Hamas e agenti dell’unità di elite del gruppo palestinese ’Nukhba’. Lo riporta la Cnn. Il ministero degli Interni di Gaza ha confermato che attacchi aerei hanno colpito diverse regioni di Gaza venerdì e sabato mattina. Tra le aree colpite, secondo il dicastero, ci sono il campo profughi di Al Nuseirat, le regioni nel nord di Gaza e Al Shanti nella parte occidentale di Gaza.

Sono stati segnalati anche bombardamenti navali lungo la costa occidentale e ad ovest di Khan Younis.

Cisgiordania

L’esercito israeliano ha arrestato oltre 230 militanti di Hamas in diverse località della Cisgiordania dall’inizio dell’operazione Spade di Ferro. Lo riferiscono i media israeliani. Tra gli arrestati, aggiunge il Jerusalem Post, ci sono anche due dirigenti politici di Hamas: Sheikh Adnan Asfour e Ahmed Awad, catturati a Nablus. Ieri nelle manifestazioni di protesta in tutta la Cisgiordania risultano essere stati uccisi 9 palestinesi dalle forze armate israeliane.

Libano

L’esercito israeliano sta bombardando postazioni di Hezbollah in Libano dopo l’abbattimento di due velivoli non identificati su Haifa partiti dal territorio libanese. Lo riferisce Hareetz.

Le forze israeliane hanno sparato una granata contro le troupe giornalistiche al confine con il Libano, uccidendo un videoperatore.
Poco prima del tramonto, un carro armato israeliano Merkava ha sparato una granata contro le troupe giornalistiche ad Alma Al-Shaab, uccidendo il videografo della Reuters Issam Abdullah e ferendo 3 reporter.
Il reporter di Al-Manar ha riferito che un gruppo di uomini si è avvicinato alla recinzione di confine e l’ha violata prima di ritirarsi, aggiungendo che, di conseguenza, il nemico sionista ha preso di mira una postazione dell’esercito libanese e un’altra degli attivisti ambientali.
L’esercito libanese ha rilasciato una dichiarazione, chiarendo che il nemico sionista ha preso di mira un osservatorio senza equipaggio, senza fare vittime.
In seguito, le forze armate israeliane hanno bombardato la periferia della città di Adaissah, secondo il reporter di Al-Manar.

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