È ormai chiaro che l’attacco terroristico alla Striscia di Gaza mira a rendere la Striscia un luogo inabitabile per i palestinesi nel prossimo futuro. Le forze di occupazione commettono crimini di guerra e genocidio, in cui intere famiglie vengono uccise e sterminate.
Si parla di 62 famiglie letteralmente cancellate dal registro civile e i bombardamenti non risparmiano nessuno, bambini, donne, uomini, prendono di mira ospedali, ambulanze e tutto ciò che si muove.
Un governo di guerra beneficia della sponsorizzazione americana, del sostegno occidentale e del silenzio dei governi arabi, commette un crimine senza precedenti contro i civili nel terzo decennio del ventunesimo secolo, di fronte al mondo intero.
La commercializzazione di menzogne da parte di Israele al fine di demonizzare e disumanizzare la resistenza del popolo palestinese, per legittimare occupante l’esercito israeliano a continuare a uccidere i palestinesi e legittimare i massacri che commette nei loro confronti, che aumentano di ora in ora.
I residenti della Striscia di Gaza camminano di morte in morte, e tra i corridoi della morte… non c’è un solo posto sicuro dai folli bombardamenti terroristici a cui Gaza è sottoposta.
Centinaia di martiri non sono stati contati perché non sono stati raggiunti, e questo è indice del crimine che mira alla completa liquidazione del popolo palestinese nella Striscia di Gaza.
I quartieri di Gaza vengono bombardati con fosforo bianco, armi chimiche e molti tipi di proiettili vietati a livello internazionale.
Doppi standard americani e retorica ingannevole, mentre Blinken Segretario di Stato Usa chiede a Netanyahu di ridurre il numero di morti palestinesi, sostenendo allo stesso tempo l’esercito di occupazione con miliardi in armi e munizioni e scatenando la mano dell’oppressione israeliana con grande sostegno politico e morale.
La campagna di propaganda israeliana non prende di mira solo il movimento Hamas, ma mira essenzialmente a delegittimare la lotta palestinese nel suo complesso, inserendola nella categoria del terrorismo, all’interno del gruppi “ISIS”, in modo che qualsiasi appello alla lotta contro l’occupazione, e ogni seria richiesta per i diritti del popolo palestinese, diventa sostegno al terrorismo e persino una forma di antisemitismo.
Nessuna dichiarazione da parte di alcun funzionario israeliano è priva di collegare la lotta palestinese all’idea che “non c’è differenza tra la lotta palestinese e l’ideologia dell’ISIS” e che l’obiettivo è ottenere il permesso internazionale di uccidere i palestinesi in nome della lotta al terrorismo.
Oggi taglio di elettricità, acqua e cibo in nome della lotta al terrorismo e, in futuro, intervento militare internazionale nella Striscia di Gaza per combattere il terrorismo!
La menzogna della decapitazione ricorda, come venti anni fa, la menzogna secondo cui l’Iraq possiede armi di distruzione di massa, usata come scusa per invadere e distruggere l’Iraq.
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Mauro
Siamo alle solite ..se davanti alle coste di Gaza non avessero scoperto un immenso giacimento di gas,che legalmente apparterrebbe ai palestinesi……😡✊