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Un ex alto diplomatico Usa collaborava con l’intelligence cubana

Pesante smacco per gli Usa nella decennale guerra contro Cuba. Gli Stati Uniti hanno accusato un ex ambasciatore statunitense in Bolivia di spionaggio a favore di Cuba per oltre 40 anni.

Il Dipartimento di Giustizia ha descritto la vicenda come “una delle più grandi e durature infiltrazioni nel governo degli Stati Uniti da parte di un agente straniero”.

Secondo il New York Times, nella denuncia penale depositata presso il tribunale federale di Miami, i pubblici ministeri hanno affermato che il diplomatico, Manuel Rocha, “aveva segretamente aiutato la missione clandestina di raccolta di informazioni contro gli Stati Uniti di Cuba almeno dal 1981, mentre saliva di carriera attraverso il Dipartimento di Stato e lavorava per un breve periodo in una posizione di alto livello alla Casa Bianca”.

Per più di due decenni, Rocha ha lavorato su questioni latinoamericane in una serie di ruoli presso il Dipartimento di Stato sotto i presidenti Bill Clinton e George W. Bush, incluso un periodo come ambasciatore in Bolivia dal 2000 al 2002.

Nato in Colombia e cresciuto a New York, Rocha è stato consigliere del comando militare degli Stati Uniti che comprende la regione di Cuba dal 2006 al 2012.

Victor Manuel Rocha, è stato accusato di aver commesso molteplici crimini federali, tra cui agire come agente straniero illegale e utilizzare un passaporto ottenuto in modo fraudolento.

“Sosteniamo che per oltre 40 anni, Victor Manuel Rocha ha servito come agente del governo cubano e ha cercato e ottenuto posizioni all’interno del governo degli Stati Uniti che gli avrebbero fornito l’accesso a informazioni non pubbliche e la capacità di influenzare la politica estera degli Stati Uniti”, ha detto il procuratore generale Merrick Garland ripresa dall’agenzia Reuter.

Rocha, 73 anni, è stato arrestato e dovrebbe comparire davanti a un giudice federale a Miami lunedì. Non è stato immediatamente raggiungibile per un commento.

Rocha ha lavorato per il Dipartimento di Stato dal 1981 al 2002, ha detto il Dipartimento di Giustizia. Ha fatto parte del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca dal 1994 al 1995 e ha lavorato come consigliere del comandante del Comando meridionale dell’esercito statunitense dal 2006 al 2012, ha aggiunto il dipartimento.

Il portavoce del Dipartimento di Stato, Matthew Miller, ha detto ai giornalisti che: “Nei prossimi giorni, settimane, mesi, lavoreremo con i nostri partner nella comunità dell’intelligence per valutare eventuali implicazioni a lungo termine per la sicurezza nazionale di questa questione”.

Rocha ha ammesso i suoi decenni di lavoro per Cuba in una serie di incontri nel 2022 e nel 2023 con un agente dell’FBI sotto copertura che si è spacciato per un rappresentante segreto della Direzione Generale dell’Intelligence cubana, secondo il documento del tribunale.

Sui principali siti cubani di informazione né su quello del Ministero degli Affari Esteri al momento non risultano commenti sulla vicenda, la quale conferma però la mentalità strategica della dirigenza cubana nel corso dei decenni (prima e dopo la Rivoluzione) e quindi l’eccellente qualità dei servizi di intelligence.

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