Il prossimo 4 aprile ricorrono i 75 anni dalla fondazione dell’Organizzazione del Trattato Nord Atlantico (NATO), nata con il pretesto della lotta comune dell’Occidente “libero e democratico” contro la minaccia sovietica.
Trascorsi tre quarti di secolo da allora, le sue azioni hanno dimostrato, con crescente evidenza, che è stata creata come strumento di forza per difendere gli interessi del grande capitale transnazionale, per lo più di origine anglo-sionista-nordamericano, sotto la direzione strategica delle successive amministrazioni nordamericane e del loro comando militare, come la nuova potenza egemone emersa dalla devastazione della Seconda Guerra Mondiale.
Come la storia ha dimostrato, il capitalismo ha bisogno di ricorrere alla guerra per garantire la propria sopravvivenza in circostanze di crisi. Il progressivo esaurimento delle diverse formule tentate per arrestare il proprio declino intrinseco, nello stesso tempo in cui l’emergere di formidabili concorrenti alimentati dalla globalizzazione neoliberista che sosteneva la voracità del capitale stesso, hanno portato ad una profonda crisi sistemica, strutturale e di lungo termine, che minaccia l’egemonia degli Stati Uniti come potenza unipolare e da tale [crisi] intendono fuggire mediante un esercizio di massiccia distruzione di capitale: la guerra.
Le mosse più recenti dei principali attori mostrano una deriva sconsiderata verso una guerra contro la Russia di proporzioni bibliche. Finora hanno alzato la posta coinvolgendo l’Ucraina come intermediario e ultimamente anche l’Europa nel suo complesso, come campo di battaglia lontano dai grandi centri decisionali d’oltre Atlantico.
L’industria militare USA si frega le mani perché è riuscita a eliminare l’Europa come attore rilevante sulla scena internazionale. Solo il contenimento della Russia è stato finora in grado di sostenere la sfida senza sfociare in una guerra totale, anche se l’incessante aumento della pressione fa presagire una situazione della quale si potrebbe perdere il controllo in qualsiasi momento e portarci a una guerra nucleare che nessuno sano di mente vuole.
Di tutto questo intendiamo parlare in un evento che la Piattaforma di Madrid Contro la NATO e le Basi (di cui fa parte il FAI [ndt:Fronte Anti Imperialista]) ha organizzato presso l’Ateneo la Maliciosa di Madrid (C/ Peñuelas nº 12, <M> Embajadores), il prossimo giovedì 4 aprile 2024, dalle 19 alle 21, con la partecipazione di Manuel Pardo (membro FAI) e Andrés Piqueras (Sociologo, professore all’Università Jaume I di Castellón) e guidati da Ángeles Maestro (del Coordinamento dei Nuclei Comunisti)
Segnaliamo che questo evento rientra nella campagna internazionale che, promossa dal Anti-Imperialist Front, è stata convocata per il 75° anniversario della fondazione della NATO, campagna che è stata sostenuta dal Coordinamento Statale Contro la NATO e le Basi (CECOB) e alla quale contribuiamo con questo evento della Piattaforma di Madrid.
Qua di seguito l’appello internazionale alla campagna e il poster:
75 ANNI DI NATO SONO PIÙ CHE SUFFICIENTI!
PER LA CHIUSURA DELLE BASI STATUNITENSI E DELLA NATO!
PETIZIONE
Cos’è veramente la NATO? La NATO significa occupazione, terra bruciata, oppressione, crimini di guerra, tortura, omicidi, povertà, sfruttamento, ingiustizia, controinsurrezione e nemici dei popoli del mondo! Significa carcere in isolamento, leggi sul terrorismo e disinformazione. La NATO è un’organizzazione per l’espansione dell’egemonia e del terrore degli Stati Uniti nel mondo.
La NATO è stata fondata il 4 aprile 1949 (“Casualmente”, quasi esattamente un anno dopo la fondazione di Israele).
La ragione dichiarata per l’esistenza dell’aggressiva alleanza occidentale era la “deterrenza contro il comunismo”. Quella era una bugia. Solo nel 1955 gli allora stati socialisti fondarono il Patto di Varsavia come controparte della NATO.
Ma, mentre le truppe del Patto di Varsavia non sono mai state schierate al di fuori della sfera di influenza del socialismo realmente esistente, la NATO è responsabile di guerre e aggressioni in tutto il mondo. Quelli che seguono sono solo alcuni esempi:
- Le guerre di aggressione contro la Repubblica Federale di Jugoslavia.
- Gli attacchi contro l’Afghanistan.
- Gli attacchi contro il Corno d’Africa.
- Gli attacchi contro la Libia.
- Innumerevoli attacchi segreti, ad esempio in Siria o Colombia.
Nessuna di queste guerre intraprese dalla NATO può essere legittimata politicamente o giuridicamente. Ciascuno di questi attacchi, palesi o nascosti, provoca sofferenza, distruzione, disastri economici ed ecologici e provoca l’uccisione di innumerevoli vittime. Nonostante ciò, il Segretario generale della NATO Stoltenberg continua ad affermare che l’alleanza di guerra della NATO è una forza di pace. Un’altra sfacciata bugia!
Il 1° luglio 1991 il Patto di Varsavia venne ufficialmente smantellato. Invece di dissolversi, la NATO si sta attualmente espandendo ulteriormente verso est e nord-est. Questa “espansione verso est” – una provocazione contro la Russia – è la vera ragione della guerra in Ucraina. La NATO è l’alleanza bellica più espansiva, più brutale e più aggressiva della storia dell’umanità.
75 anni di NATO sono più che sufficienti!
Insieme a tutti i popoli minacciati e attaccati dalla NATO, noi persone e organizzazioni qui firmatarie chiediamo:
Scioglimento immediato della NATO!
Chiusura di tutte le basi NATO nel mondo!
* Seguono le firme di numerose organizzazioni antimperialiste europee
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