Questo lungometraggio dell’Unità investigativa di Al Jazeera espone i crimini di guerra israeliani nella Striscia di Gaza attraverso foto e video pubblicati online dagli stessi soldati israeliani durante il conflitto durato un anno.
L’I-Unit ha creato un database di migliaia di video, foto e post sui social media. Ove possibile, ha identificato i poster e coloro che compaiono.
Il materiale rivela una serie di attività illegali, dalla distruzione gratuita e saccheggio alla demolizione di interi quartieri e omicidi.
(sottotitoli in italiano)
Il film racconta anche la storia della guerra attraverso gli occhi di giornalisti palestinesi, operatori per i diritti umani e normali residenti della Striscia di Gaza e denuncia la complicità dei governi occidentali, in particolare l’uso della RAF Akrotiri a Cipro come base per i voli di sorveglianza britannici su Gaza.
“L’Occidente non può nascondersi, non può affermare di ignorare. Nessuno può dire di non sapere”, afferma la scrittrice palestinese Susan Abulhawa.
Questo è “il primo genocidio in live streaming della storia… Se le persone sono ignoranti, lo sono volontariamente”, afferma.
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