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Le Nazioni Unite approvano risoluzione sullo Stato di Palestina

L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato nella giornata di ieri la “Dichiarazione di New York”, per una soluzione a due Stati per palestinesi e israeliani in Medio Oriente. Il testo è stato adottato dalle Nazioni Unite con 142 voti favorevoli, dieci contrari – tra cui Israele e gli Stati Uniti – e 12 astensioni.

Hanno votato contro – oltre a Israele e Stati Uniti, di fatto isolati – anche Ungheria, Argentina, Paraguay, Micronesia, Tonga, Nauru, Palau e Papua Nuova Guinea. L’Italia per la prima volta ha votato a favore della risoluzione dell’Assemblea generale Onu che chiede la creazione di uno Stato di Palestina.

La risoluzione, presentata da Francia e Arabia Saudita, chiede “un’azione collettiva per porre fine alla guerra a Gaza e raggiungere una soluzione giusta, pacifica e duratura del conflitto israelo-palestinese basata sull’effettiva attuazione della soluzione dei due Stati” . “Gaza è parte integrale di uno Stato palestinese e deve essere unificata con la Cisgiordania. Non dev’esserci occupazione, assedio, riduzione territoriale o spostamento forzato” è scritto in un passaggio chiave della Dichiarazione di New York.

Il documento chiede ad Hamas di consegnare le armi e liberare tutti gli ostaggi. “Nel contesto della fine della guerra a Gaza, Hamas deve porre fine al suo dominio a Gaza e consegnare le sue armi all’Autorità nazionale palestinese, con l’impegno e il sostegno della comunità internazionale, in linea con l’obiettivo di uno Stato palestinese sovrano e indipendente”, afferma la dichiarazione.

Il voto dell’assemblea plenaria precede l’imminente vertice delle Nazioni Unite, presieduto congiuntamente da Arabia Saudita e Francia, che si terrà il prossimo 22 settembre a New York, durante il quale il presidente francese Emmanuel Macron ha promesso di riconoscere formalmente lo Stato palestinese.

Il passo in avanti alle Nazioni Unite sul riconoscimento dello Stato Palestinese, arriva con ritardo e sotto l’ipoteca della annessione israeliana del territorio palestinese non solo a Gaza ma anche in Cisgiordania. Definire e imporre la continuità territoriale dello stato di Palestina oggi significa affrontare a tutti i livelli l’espansione delle colonie e dei coloni israeliani per costringerli ad arretrare.

 

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1 Commento


  • Giancarlo Staffo

    chi deve governare lo stato palestinese lo debbono decidere i palestinesi

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