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Gaza. Hamas dice si al rilascio degli ostaggi, non ancora al Piano di Trump

Il Movimento di Resistenza Islamica palestinese (Hamas) ha annunciato ieri sera la sua disponibilità ad entrare immediatamente attraverso mediatori nei negoziati per discutere tutti i dettagli del piano Trump.  Israele afferma di sospendere le operazioni militari, ma questa mattina sono stati uccisi altri sette palestinesi a Gaza City.

Hamas ha accettato di rilasciare tutti i prigionieri israeliani ancora detenuti a Gaza dopo quelle che ha descritto come “consultazioni approfondite” con i membri della leadership, le organizzazioni palestinesi e i mediatori.

Hamas non ha dichiarato di essere d’accordo con l’intero piano in 20 punti così come è stato presentato, e nel corso della scorsa settimana ha ripetutamente affermato che aveva bisogno di negoziare un certo numero di punti ulteriormente. La chiave tra queste è la richiesta di una Gaza smilitarizzata. Il funzionario di Hamas, Mousa Abu Marzouk, ha detto ad Al Jazeera che il gruppo non si disarmerà prima della fine dell’occupazione israeliana.

Qui di seguito il comunicato del movimento palestinese:

Al fine di fermare l’aggressione e la guerra di sterminio a cui è sottoposto il nostro popolo saldo nella Striscia di Gaza, e in conformità alla responsabilità nazionale, e per preservare i principi, i diritti e gli interessi supremi del nostro popolo, il Movimento di Resistenza Islamica “Hamas” ha condotto approfondite consultazioni con le sue istituzioni di leadership, ampie consultazioni con le forze e le fazioni palestinesi, e consultazioni con mediatori e amici fraterni, per giungere a una posizione responsabile nell’affrontare il piano del presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

Dopo uno studio approfondito, il movimento ha preso la sua decisione e consegnato la sua risposta ai mediatori come segue:
• Il Movimento di Resistenza Islamica Hamas apprezza gli sforzi arabi, islamici e internazionali, così come quelli del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che chiedono la fine della guerra su Gaza, lo scambio di prigionieri, l’ingresso immediato degli aiuti, il rifiuto dell’occupazione e il rifiuto dello sfollamento del nostro popolo palestinese.
• In questo contesto, e al fine di raggiungere un cessate il fuoco e il ritiro completo da Gaza, il movimento annuncia la sua approvazione per il rilascio di tutti i prigionieri israeliani, vivi o morti, secondo la formula di scambio inclusa nella proposta del presidente Trump, a condizione che le condizioni sul campo consentano il processo di scambio.
• In questo contesto, il movimento conferma la sua disponibilità a entrare immediatamente in negoziati attraverso i mediatori per discutere i dettagli.
• Il movimento rinnova inoltre la sua approvazione alla consegna dell’amministrazione di Gaza a un organismo palestinese di indipendenti (tecnici) basato sul consenso nazionale palestinese e con il sostegno arabo e islamico.
• Per quanto riguarda le altre questioni menzionate nella proposta del presidente Trump relative al futuro di Gaza e ai diritti intrinseci del popolo palestinese, queste sono collegate a una posizione nazionale complessiva basata sulle pertinenti leggi e decisioni internazionali. Esse saranno discusse all’interno di un quadro nazionale palestinese complessivo, del quale Hamas farà parte e a cui contribuirà in modo responsabile.

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