Menu

Sciopero generale contro la manovra economica del governo?

Se saranno confermate le anticipazioni di stampa sulla manovra economica che sarà varata giovedì dal governo Berlusconi, manovra che parla soprattutto di taglio ai servizi pubblici, di nuovo attacco alle pensioni, di ulteriore congelamento sine die dei contratti pubblici, di blocco totale del turn over – con buona pace dei precari del pubblico impiego – di manovra sulle tasse e sull’IVA tale da far pagare di più ai ceti popolari e al lavoro dipendente, di aumento dei contributi previdenziali per i precari, di attacco ai migranti, l’Usb in un comunicato diffuso oggi ritiene necessaria l’attuazione dello sciopero generale e generalizzato, tanto più, prosegue la nota“Se sarà sottoscritto un accordo sulla validità dei contratti senza il diritto delle lavoratrici e dei lavoratori ad esprimersi, se sarà vietato scioperare contro accordi sottoscritti da almeno il 50% più 1 dei sindacati o delle RSU, se si consentirà agli accordi aziendali di derogare dai contratti nazionali”. L’appello dell’Unione Sindacale di Base allo sciopero generale e generalizzato deve fare si che “coinvolga non solo le lavoratrici e i lavoratori dipendenti ma che sia condiviso da tutto il sindacalismo conflittuale insieme ai movimenti di lotta contro la precarietà, per la difesa del territorio e dell’ambiente, per il diritto all’abitare e al reddito, per i diritti dei migranti”. Uno sciopero in sintonia con quanto sta accadendo negli altri paesi europei come Spagna, Grecia, Portogallo e dunque “contro la manovra del governo in linea con i diktat dell’Unione Europea e dei mercati finanziari”.

 

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *