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Torino. Prime proteste dei lavoratori contro governo, Confindustria e sindacati

La manovra economica varata dal Governo, a giudicare dalle prime anticipazioni sarà un colpo morale per lavoratori, pensionati, precari, studenti, cittadini tutti. Tagli ai servizi pubblici, attacco alle pensioni, ancora blocco dei contratti dei pubblici dipendenti, blocco totale del turn over, licenziamento di migliaia di precari. A lor signori non pareva ancora abbastanza, e quindi mettono in atto una manovra su tasse e IVA concertata che ricadano in modo pesante sulle condizioni di vita dei lavoratori dipendenti,  dei ceti popolari, dei migranti.
Con l’accordo sottoscritto da cgil, cisl, uil e confindustria sulle nuove regole dei contratti di lavoro, diventa di fatto vietato scioperare contro gli accordi sottoscritti dalla triplice, senza che i lavoratori abbiano nessun diritto ad esprimersi, inoltre gli accordi aziendali andranno in deroga ai contratti nazionali. Insomma i sindacati complici e collaborazionisti avranno il monopolio delle relazioni          sindacali. In un comunicato la USB del Piemonte ritiene necessario “aprire una stagione di mobilitazioni fino all’attuazione dello sciopero generale e generalizzato che coinvolga tutto il mondo del lavoro, che coinvolga tutto il sindacalismo conflittuale,i movimenti dei precari, dei migranti per la difesa del territorio e dell’ambiente, per il diritto alla casa”. La mobilitazione è cominciata già oggi a Torino

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