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Spagna. No al patto sociale

La Cgt, la Cnt, le Co.bas, la Csc e So, in pratica i sindacati di base in quasi tutto lo stato spagnolo stanno preparando un fronte comune di mobilitazione e scioperi generali per la fine dell’estate come risposta ai tagli sociali imposti dal governo e dalle organizzazioni padronali c on la complicità dei sindacati ufficiali Ugt e Comisiones Obreras. Le organizzazioni sindacali di base hanno avuto un incontro a fine luglio per procedere ad un calendario comune di mobilitazioni di fronte alle riforme del mercato del lavoro e della contrattazione collettiva, ai tagli nel sistema pensionistico e ai tagli sociali e nei servizi pubblici. In un comunicato congiunto, i sindacati di base accusano la Ugt e le Comisiones Obreras do praticare un “sindacalismo subordinato, istituzionalizzato e complice diretto delle dure e aggressive misure del governo e dei padroni contro i diritti e le conquiste sociali dei lavoratori acquisite con la lotta dal movimento operaio combattivo”. Le prime iniziative in cantiere prevedono un dibattito pubblico tra le organizzazioni sindacali di base per settembre e la convocazione di una “giornata di lotta unitaria” per ottobre.
I sindacati di base spagnoli si riuniranno di nuovo il 2 settembre e lanciano intanto un appello alle altre organizzazioni dei lavoratori affinché partecipino a questo fronte comune che superi la politica del patto sociale e smobilitazione sostenuta da Ugt e Comisiones Obreras

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