Gli occupanti si sono barricati in un ufficio al quarto piano del palazzo della Borsa di Milano mentre la piazza sottostante si è rimpita di attivisti e di tende. L’obiettivo era quello di accamparsi in piazza contro la crisi, per il non pagamento del debito e togliere i denti agli speculatori finanziari. E intervenuta massicciamente la polizia in borghese mentre quella in divisa si è schierata all’ingresso del palazzo della Borsa.Guarda il video:
http://www.tmnews.it/web/sezioni/videonews/20110905_video_16244172.shtml
Al telefono di Radio Città Aperta, Sandro Sartorio della Usb conferma che l’occupazione della piazza e della Borsa intende arrivare fino a domani sera in occasione dello sciopero generale. Al momento la situazione è caotica ma tranquilla. La Borsa non ha sospeso le contrattazioni perchè, ci dice Sartorio, la sala contrattazioni è un luogo particamente inaccessibile al pubblico.
“Vogliamo la cancellazione del debito che affligge il nostro paese e l ’Europa intera – spiega Riccardo Germani, della segreteria provinciale USB Milano – Basta con le politiche del pareggio di bilancio, che impongono ai ceti subalterni enormi e oramai improponibili sacrifici. I nostri conti sono già in rosso grazie a chi attraverso la crisi ha speculato. Non intendiamo pagare nessuna manovra – prosegue il sindacalista – e non vogliamo manovre correttive né tantomeno contromanovre targate da sigle sindacali o partiti di maggioranza o opposizione”.
“L’occupazione della piazza – aggiunge Germani – continuerà con un fitto programma di eventi ed iniziative e la notte verrà passata nelle tende. Non mancheranno grigliate, musica e vino e ci raggiungeranno attori e musicisti milanesi, aspettando lo sciopero generale di domani e la manifestazione che a Milano partirà da Largo Cairoli, dove si vuole organizzare un’assemblea pubblica anche per delineare le prossime iniziative”, conclude il rappresentante USB.
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