Slogan e fischi alla Festa del Pd di Genova contro l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti da parte sia dell’Associazione dei familiari delle vittime della strage di Viareggio che dei No Tav. «Giù le mani dalla Val Susa», è stato lo slogan dei No Tav che ha coperto completamente la voce del moderatore del dibattito, mentre i familiari delle vittime di Viareggio, una cinquantina di persone, hanno gridato: «Vergogna, assassino», mostrando le foto delle 32 vittime dell’incidente ferroviario dello scorso 29 giugno a Viareggio. Moretti ha lasciato il Porto Antico di Genova scortato da un ingente numero di poliziotti che lo hanno fatto allontanare prima a piedi e poi fatto andare via in auto. La protesta dei No Tav è andata avanti tra il risuonare di tamburi e i fumogeni colorati. Nel parapiglia un attivista del Pd è rimasto ferito nella colluttazione con alcuni manifestanti ed è stato portato in ambulanza al pronto soccorso. Il 118 ha precisato che è in buone condizioni e non ha nulla di grave.
Moretti, in qualità di amministratore delegato ha instaurato un clima di terrore tra i ferrovieri con licenziamenti, minacce e provvedimenti disciplinari. Durante la sua amministrazione la Tav ha subito una accelerazione di spese e investimenti che ha distrutto il sistema ferroviario per i pendolari. Pesa infine la strage alla stazione di Viareggio dove un convoglio merci non in regola portò al deragliamento e all’esplosione di un carro cisterna che provocò la tragedia. Insomma fischi e insulti ampiamente meritati.
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