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Provocazione a Brindisi. 18 arresti

Le indagini della Digos sono state avviate lo scorso primo marzo quando l’allora neonato Comitato occupò le sedi della Monteco, la società che compie il servizio di raccolta di rifiuti solidi urbani. Uno degli arrestati è accusato anche di evasione perchè al momento della protesta era agli arresti domiciliari. Gli arresti sono stati compiuti in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare emesse dal giudice delle indagini preliminari Giuseppe Licci su richiesta del sostituto procuratore Pierpaolo Montinaro. Sono indagate altre 11 persone che hanno ricevuto informazioni di garanzia. Per fornire informazioni sull’operazione di polizia è prevista una conferenza stampa alle 10.30 col procuratore della Repubblica, Marco Dinapoli, il sostituto procuratore Pierpaolo Montinaro, il questore, Alfonso Terribile, e il dirigente della Digos, Vincenzo Zingaro.

E’ più che evidente la sproporzione tra i “fatti” contestati e il provvedimento preso. Se si pensa di governare in questo modo la crisi, non andrete molto lontano.

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Alle prime luci dell’alba, mentre  per le strade di Brindisi si muovevano i camion dell’azienda  che cura la raccolta dei rifiuti, la Digos portava a termine un’operazione di polizia che nella nostra città non ha
precedenti: l’arresto di Bobo Aprile, il responsabile e fondatore a Brindisi del sindacato dei COBAS  e numerosi aderenti al Comitato dei disoccupati brindisini che, nell’ultimo anno,  hanno condotto numerose proteste in città  per ottenere lavoro, anche con assunzioni presso l’azienda della raccolta rifiuti, onde far avere a tutti i cittadini  migliori servizi pubblici

I capi di imputazioni nel linguaggio dei tribunali parlano di violenza privata e interruzione di pubblico servizio, ma altri non sono che l’aver fatto manifestazioni con centinaia di disoccupati, sit-in e altre normali e pacifiche attività sindacali e manifestazioni del pensiero ma,  innanzitutto, l’aver dato voce a coloro che sono ritenuti dai benpensanti di questa città, soggetti da emarginare, cittadini di serie B e utilizzabili solo come serbatoio di voti da usare strumentalmente nelle campagne elettorali,  farcite di  false promesse.

Bobo Aprile, insieme al comitato dei disoccupati,  è stato scelto quindi come soggetto da colpire per dare un segnale forte, non solo ai COBAS, ma anche a tutti i movimenti politici e sociali che in questi ultimi mesi,  con il loro impegno costante hanno dimostrato che un’altra Brindisi è possibile!

Respingiamo con forza questo messaggio e lo rimandiamo al mittente :-“ E giunta l’ora che i poteri forti,  che sino a questo momento hanno fatto il bello e il cattivo tempo in questa città,  si mettano l’animo in pace ! Una nuova generazione di donne e uomini vuol dare un futuro diverso a sé e ai propri figli, lottando in prima persona  e non delegando a nessuno la propria vita.”-

Alle 11.30 presso la sede dei COBAS in via Lucio Strabone 38 , Brindisi, si terrà un a conferenza stampa sull’accaduto. Sono invitati i giornali, televisioni e radio, sindacati, organizzazioni politiche e associazioni e tutti i cittadini .
CONFEDERAZIONE COBAS
Medicina Democratica
Brindisi bene comune,
No al carbone
Associazione RuniRuni
Osservatorio sui Balcani di Brindisi
Pugliantagonista.it

Brindisi 12 ottobre 2011

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DA PUGLIA ANTAGONISTA
Brindisi, 12/10/2011

Blocco Monteco: arrestati promotori e componenti del Comitato dei Disoccupati

Violenza privata aggravata, arbitraria invasione e occupazione di aziende, sabotaggio, interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un sevizio di pubblica necessità, evasione.
Questi i reati contestati a vario titolo ai promotori, agli organizzatori e ai alcuni dei componenti del cosiddetto “Comitato dei Disoccupati Brindisini” nell’ambito dell’operazione “Escalation”, condotta dalle prime luci di oggi dagli agenti della Digos della Questura di Brindisi.

Gli uomini diretti dal Dottor Vincenzo Zingaro stanno procedendo alla notifica di 18 Ordinanze di applicazione della misura cautelare degli arresti
domiciliari emesse dal Dottor G. Licci, Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Brindisi, su richiesta del Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Brindisi Dr. P. Montinaro.
Contestualmente saranno, altresì, notificate ulteriori 11 Informazioni di Garanzia e contestuali Avvisi di Conclusione delle Indagini Preliminari.

I provvedimenti sono stati emessi a seguito delle attività investigative condotte dalla Digos di Brindisi nei confronti dei promotori, degli
organizzatori e di alcuni dei componenti del cosiddetto “Comitato dei Disoccupati”.
I fatti finiti sotto la lente di ingrandimento degli investigatori risalgono alle manifestazioni di protesta del Marzo scorso che portarono all’occupazione  dei cantieri della Monteco S.r.l. di Brindisi con conseguente blocco delle  attività lavorative.

Tra i destinatari dei provvedimenti ci sarebbe anche Roberto “Bobo” Aprile, promotore del Comitato disoccupati, referente dei Cobas e figura storica dei movimenti locali.

I dettagli dell’intera operazione verranno illustrati oggi nel corso di una conferenza stampa presieduta dal Procuratore della Repubblica presso il
Tribunale di Brindisi Dr. Dinapoli.

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