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Acqua. Comincia l’obbedienza/disobbedienza civile

Eravamo abituati alle campagne per la disobbedienza civile contro le leggi e provvedimenti ingiusti. Ma quando milioni di persone affermano tramite un referendum che la legge in vigore è ingiusta e va cambiata, si tratta di “obbedire” ad un mandato democratico e popolare. E’ questo il senso della campagna lanciata dal Forum dei Comitati per l’Acqua Pubblica con il quale si chiede agli inquilini e ai condomini di non pagare la quota obbligata di profitti privati che agisce sulle tariffe dell’acqua. Qui diseguito il modulo da inviare agli amministratori di condominio chiedendogli di ottemperare ai risultati del referendum del giugno 2011.

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Ecco modulo

Roma, …………….

Alla cortese attenzione di
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Amministratore del Condominio di
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Caro Amministratore,

a partire dal 21 luglio 2011 sono ufficialmente abrogate le leggi oggetto dei due quesiti referendari (G.U. del 20 luglio 2011): art. 23 bis e successive modifiche (c.d. Decreto Ronchi) e comma 1 art. 154 (D.lgs 152/2006) nella sua parte riguardante la remunerazione del capitale investito.

Per tale motivo Le chiedo cortesemente di  presentare un reclamo, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, ad Acea Ato2 Spa, che richieda “l’eliminazione della quota di remunerazione del capitale investito dalla tariffa del servizio idrico e il rimborso di quanto indebitamente pagato per il periodo successivo al 20 luglio 2011”.
Con il reclamo dovrà domandare il ricalcolo delle bollette ricevute e non ancora scadute e il rimborso di parte di quelle emesse dopo il 20 luglio 2011 e già pagate, e  annunciare che, qualora il gestore non accolga il reclamo, procederà ad applicare la legge.

RingranziandoLa sin d’ora, i miei più cordiali saluti

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