Scioperi spontanei in varie città, contro la riforma del mercato del lavoro e la modifica dell’art.18. Alla Piaggio di Pontedera gli operai si sono fermati anche sui binari della stazione ferroviaria per circa 15 minuti. Lancio di petardi e fumogeni alla stazione di Livorno: qui i manifestanti hanno bloccato per circa mezz’ora il passaggio dei treni. Sciopero e manifestazione anche ad Empoli: in corteo circa 2 mila persone. E un centinaio di lavoratori delle aziende del Cotto e del cementificio Sacci hanno manifestato a Ferrone (Firenze). Lancio di petardi e fumogeni alla stazione di Livorno: qui i manifestanti hanno bloccato per circa mezz’ora il passaggio dei treni. Sciopero di due ore oggi in alcune aziende della zona Ovest di Torino contro la modifica dell’articolo 18. Lo rende noto la Fiom precisando che l’adesione allo sciopero è stata complessivamente dell’80% e che alcuni lavoratori sono usciti in corteo dalle fabbriche bloccando corso Allamano, uno delle principali arterie di traffico alla periferia diTorino.
“Ci può essere un licenziamento ingiusto e il lavoratore resta fuori lo stesso, magari con l’indennizzo, ma fuori. Ci saranno licenziamenti ingiusti in cui non si procederà con la reintegra. Siamo in un momento di crisi e diamo la libertà alle aziende di licenziare per motivi economici, questa reintegra è irraggiungibile. Oggi è l’azienda che deve dimostrare al giudice che ha licenziato giustamente con l’onere della prova, da domani sarà invece il lavoratore che dovrà provare il carattere spropositato del licenziamento”. È questo il duro commento di Giorgio Cremaschi in diretta a Tgcom24 alla riforma del lavoro. Sul problema della crisi aggiunge: “Siamo davanti a una crisi enorme e quest’Europa dei Monti, Merkel e Sarkozy sta distruggendo l’economia continentale con aumento delle tasse e taglio dei diritti, ma nessuno esce dalla crisi”. Alle posizioni della Cisl e di Bonanni aggiunge: «La Cisl in Fiat si è messa d’accordo con la proprietà per escludere il mio sindacato, una cosa intollerante che io non avrei mai fatto”.
“A leggere le prime indiscrezioni di stampa non sembrerebbe che sia cambiata la sostanza delle cose” dicono all’Usb “Certamente l’articolo 18 continua ad essere oggetto di mercanteggiamenti, si ridurrà l’impatto della riforma sulle false partite IVA che quindi continueranno ad esserci, la questione degli esodati sembra ancora in alto mare”. Perentorio il giudizio anche sul ricorso in tribunale da parte del lavoratore licenziato “Non serve essere degli esperti di diritto del lavoro per capire che, con questa mannaia messa alla fine del percorso, i lavoratori saranno “disincentivati” dal ricorso alla magistratura. La domanda che si dovranno porre subito sarà infatti: “prendo questi quattro soldi sicuri o vado avanti rischiando di perdere tutto?”.
Intanto si riunisce oggi la segreteria della Cgil, convocata dal leader Susanna Camusso, per esprimere una prima valutazione dell’articolato del ddl presentato ieri dal governo. Una prima analisi a tutto campo, che dedicherà spazio sopratutto alle novità sull’articolo 18 ed ai licenziamenti per motivi economici, al termine della quale non è esclusa la prossima convocazione del direttivo della confederazione per un giudizio più complesso e approfondito.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa