“È grave” quando accaduto oggi (12 aprile) agli operai della Sirti in presidio davanti al ministero del Lavoro per protestare contro i licenziamenti. Lo affermano in una nota Fim, Fiom e Uilm, dalla quale si apprende che “pochi minuti fa la polizia ha caricato, manganellando i lavoratori che manifestavano pacificamente sotto la sede ministeriale”, tanto che uno di loro, “è stato trasportato d’urgenza in autoambulanza al vicino ospedale di Santo Spirito”. Stando a un dispaccio dell’Ansa, i feriti sarebbero due, un manifestante e un poliziotto. Secondo quanto si apprende dalle forze dell’ordine, dice sempre l’Ansa, la carica di alleggerimento è stata decisa dopo che un gruppo di lavoratori si era diretto verso un contingente per forzare il cordone. La situazione in via Fornovo ora è tornata alla calma. Ma i sindacati condannano “senza mezzi termini” una “violenza intollerabile per chi rivendica pacificamente di lavorare”.
Cosa possa aver giustificato una reazione così dura delle forze dell’ordine, Salvatore bergamo della Fiom non lo sa dire. Ma ammette che “siamo alle solite”. “La polizia in assetto anti-sommossa ha ordine di intervenire in queste circostanze, – aggiunge – perché una manifestazione di operai che rivendicano i propri diritti è considerata a rischio. Viviamo in uno stato di polizia”. La causa della manifestazione e delle preoccupazioni degli operai della Sirti, sono le voci che vogliono il gruppo intenzionato a operare tagli sul personale in esubero, 1000 in tutto il Paese, con conseguente ridimensionamento dei salari. La notizia non è nuova e sembrerebbe la ovvia conseguenza di una pesante situazione debitoria accumulata dal gruppo.
“Chiediamo da mesi – affermano – che venga affrontato in sede ministeriale un piano industriale serio che rilanci e dia prospettiva alla Sirti e ai suoi lavoratori, ma le uniche risposte ottenute fino a oggi sono le manganellate. Non ci lasceremo certo intimidire da quanto accaduto oggi, continueremo a manifestare pacificamente fino a quando non avremo risposte certe sul futuro del lavoro in Sirti”.
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andrea
E’ necessario che si affronto questo problema come questione democratica poiché la scelta di rispondere alle giuste rivendicazioni dei lavoratori con il manganello è intollerabile. Ma questi del cosiddetto sindacato di polizia della cgil ecc.. che ci stanno a fare senon sono neppure in grado di prendere una posizione politica rispetto a come sono usati attualmente dai loro vertici?
Aldo
Se Napolitano e la sua banda di centrosinistrati sostengono che il banchiere Monti ha salavato l’italia, allora la Ggil,i cui dirigenti appartengono alla banda di Napolitano e centrosinistrati,dovrebbero spiegarci perchè organizzano scioperi contro Monti e la sua banda.Un colpo al cerchi e una alla botte comprese le botte che ieri hanno preso i lavoratori a Roma dalla polizia.Prima o poi i centro sinistrati verranno presi loro a legnate. Le masse si stanno svegliando nonostante che i partitelli della sinistra deforme( Partito dei Camionisti Italiani e Ferrovie Delle Stato) continuino a servire i centrosinistrati sull’altare elettorale
Stefano
Ribellarsi alle prepotenze dell’establishment della Sirti non è una guerra di classe, ma una battaglia di civiltà.
Non riesco a comprendere come può uno Stato, attraverso i propri organi si polizia, “caricare” dei cittadini italiani che manifestano pacificamente per tutelare un proprio diritto soggettivo; quel diritto al lavoro che trova un espresso riconoscimento nella Carta costituzionale della Repubblica?
cheguevara
ma per piacere ma quale pacificamente il lavoro è un diritto vale anche x la dignità della stessa persona,pacificamente ?e a cosa serve guardate loro come ci aspettano già prevenuti con manganelli allora facciamogli vedere quanto siamo incazzati e che i manganelli glie li ficchiamo nel culo
ZIOENZO
Non è vero che la polizia è violenta, sono i manifestati che vanno a sbattere la testa e altre parti del corpo sui manganelli della polizia — questo sarebbe il modo di vedere di aldo, caro aldo la testa non uearla solo come supporto per le orecchie e per i capelli, prova ad usare anche la materia celebrale