I movimenti di lotta per il diritto all’abitare si sono di nuovo mobilitati, questa mattina, in occasione di un incontro di alcuni loro rappresentanti con il capo di gabinetto del Sindaco Alemanno e il direttore del dipartimento servizi sociali del Comune di Roma. Giudicando l’incontro insoddisfacente – anche alla luce dello sgombero alcuni giorni fa di uno degli edifici occupati in Via di Tor Tre Teste da decine di famiglie nel corso dello ‘tsunami tour’ del 6 aprile – alcune centinaia di attivisti e occupanti di case hanno deciso di andare a protestare davanti alla Prefettura, lontana poche centinaia di metri.
Ma Mentre si spostavano in corteo dal Campidoglio verso Piazza Santi Apostoli dietro uno striscione che recitava «Non vi illudete con uno sgombero di arginare lo tsunami. Tor Tre Teste resiste», la tensione è montata. I celerini presenti in grande quantità hanno indossato caschi e scudi e ad un certo punto sono partite le prime cariche in Piazza Venezia con l’obiettivo di impedire ai manifestanti di raggiungere la sede della prefettura. Altre manganellate sono state inflitte ai manifestanti quando, nonostante la prima carica, si sono riorganizzati ed hanno comunque cercato di raggiungere la Prefettura in corteo.
“Questa mattina ci siamo incontrati in Campidoglio con Antonio Lucarelli e Angelo Scozzafava – ha raccontato ai giornali Luciano, un attivista dei Blocchi Precari Metropolitani – chiedevamo una risposta per le circa 80 nuclei famigliari sgomberati dall’occupazione di Tor Tre Teste ma ci hanno replicato chiedendo lo stato di famiglia di ogni nucleo e poi proponendo l’accoglienza per donne e bambini ma divisi dagli uomini. Quindi ci siamo alzati indignati e ce ne siamo andati. Scesi dal Campidoglio scortati da alcuni dirigenti della polizia, sono arrivate due camionette e ci hanno picchiato. Ci sono tre contusi”. Tutti e tre, compreso un invalido, sono stati trasportati in ospedale in ambulanza.
Il video della carica: http://www.youtube.com/watch?v=s_1ZkysTDGo
Dopo la carica in Piazza Venezia i manifestanti si sono comunque spostati davanti alla Prefettura, mentre a lungo la vicina Via IV Novembre è stata blindata e chiusa al traffico. “Al Prefetto vogliamo raccontare i problemi dell’emergenza casa e di quanto accaduto oggi in piazza – ha aggiunto l’attivista dei BPM -Aspettiamo finché non ci daranno risposte per l’incontro anche se non sarà oggi. Deve capire il problema. Deve essere sensibile a quanto accade nella città”.
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