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Scuola. Stop alla truffa dei test “Invalsi”

Si è conclusa positivamente la prima fase di sciopero contro i ridicoli e deleteri quiz Invalsi. Nonostante le minacce di illegali sanzioni e le bugie diffuse a piene mani dai presidi, istigati dagli Invalsiani e dagli ispettori del MIUR, sull’obbligatorietà degli indovinelli, molte   decine di migliaia di docenti della scuola Primaria e Media e parecchi ATA hanno scioperato  rifiutandosi di “somministrare” i quiz, aiutati in questo alle Elementari da migliaia di genitori che hanno lasciato i propri figli a casa, collaborando attivamente al boicottaggio della ridicola procedura.

Il MIUR, in grossa difficoltà, ha fatto carte false sui dati dello sciopero, fornendo cifre, peraltro truffaldine solo su circa 3000 classi-campione, mentre sono state centinaia di classi non hanno svolto i quiz. Il Miur ha omesso anche di dire agli organi di informazione che: a) le classi-campione, ove si concentrano i Signori Invalsi e le maggiori pressioni dei presidi, sono a malapena un decimo di quelle ove si dovevano svolgere gli indovinelli; 2) molte di queste classi che hanno effettuato i quiz avevano numeri limitatissimi di alunni/e presenti; 3) varie classi sono state accorpate per giungere ad una cifra accettabile di presenti. Va poi segnalato che – mentre una parte dei presidi, raggiunta dalle diffide dei sindacati di base, ha avuto l’accortezza di non procedere contro lo sciopero –  sono arrivate da tante scuole notizie di illegali sostituzioni che configurano esplicita attività antisindacale, i sindacati affermano che verranno rapide verifiche in merito e laddove le notizie saranno confermate procederanno per vie legali nei confronti dei presidi Invalsiani.

Ora la protesta del mondo della scuola e dei sindacati di base (Cobas, Usb,Unicobas) si concentrerà   nella giornata del 16 maggio quando entreranno in campo anche gli studenti delle scuole superiori con varie forme di boicottaggio dei quiz e con manifestazioni provinciali in decine di città insieme ai docenti ed Ata in sciopero

Nel giorno dello sciopero  contro le prove Invalsi la USB-Scuola invita tutte/i  i lavoratori e le lavoratrici  della scuola pubblica statale, gli studenti e le studentesse  a partecipare al presidio il giorno 16 maggio davanti la sede dell’INVALSI, presso Villa Falconieri a Frascati (RM), dalle ore 12.00 alle ore 17.00. “Facciamogli capire cosa significa vivere la scuola e che del loro “ circo ” davvero non se ne può più!” afferma in una nota l’Usb.

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