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Sassari: Pasquetta di lotta per i lavoratori dell’Auchan

La decisione è arrivata dopo un lungo e a volte conflittuale confronto tra i 300 lavoratori del centro commerciale e i sindacati confederali – Cgil, Cisl, Uil e Ugl. A sostenere i lavoratori e le lavoratrici il movimento indipendentista di sinistra”A manca pro s’indipendentzia” che nei giorni scorsi ha distribuito dei volantini davanti ai cancelli del megastore per invitare i cittadini ad astenersi dalla spesa per un giorno, a sostegno delle rivendicazioni dei dipendenti del centro commerciale.

Alcuni giorni fa una lavoratrice del gruppo francese ha partecipato alla conferenza stampa organizzata da “A Manca” conil volto coperto da una maschera, per sottolineare il pesante clima di ricatti e intimidazioni che si respira per i dipendenti all’interno del centro commerciale della Auchan.

La ragazza ha letto un messaggio diretto ai giornalisti, a nome dei suoi colleghi e delle sue colleghe:”Se un lavoratore deve nascondersi dietro una maschera c’è un problema, c’è un problema di democrazia, c’è un problema di libertà. In questi giorni abbiamo incontrato e parlato con molte persone, abbiamo raccolto molta solidarietà ma anche commenti sprezzanti, insulti: «Non avete voglia di lavorare». Non c’è solo superficialità dietro queste dichiarazioni, c’è la profonda ignoranza della realtà lavorativa che noi viviamo sulla nostra pelle. Il problema non è semplicemente Pasquetta come apertura, il problema è che quella che noi portiamo avanti èuna battaglia sugli ultimi spazi di dignità che il lavoro ha mantenuto. Questa non è solo una lotta dei lavoratori, è una lotta per la conservazione e la tutela dell’umanità. Perché crediamo fortemente nel bisogno che ognuno ha di vivere una giornata con gli amici o con la famiglia. La parola crisi non può essere usata per cancellare diritti guadagnati in anni di lotte. Non possiamo più arretrare, non abbiamo più nulla da dare in pasto all’ingordigia del profitto. La nostra lotta è quella di tutti quelli che sono stanchi di piegarsi a interessi che non siano quelli dei lavoratori e delle lavoratrici”.

«Lunedì i lavoratori di Auchan saranno costretti a lavorare per 16 euro lordi – ha detto invece Cristiano Sabino, di A Manca pro S’indipendentzia –  In molti hanno paragonato la giornata lavorativa di lunedì a quella fatta dai medici o dai vigili del fuco. Niente di più sbagliato. Al contrario di altre categorie,il contratto dei dipendenti Auchannon prevede nessuna garanzia, nessun rimborso». Cristiano Sabino ha anche puntato il dito «contro i sindacati, che pur sapendo di questa possibilità fin dal 13 marzo non sono mai intervenuti con puntualità a difesa dei lavoratori, e contro il Pd sia a livello nazionale, dove ha votato a favore della riforma sulle liberalizzazioni, sia a livello locale, dove è stato dato il via libera alla grande distribuzione per potere aprire una domenica su quattro». Il movimento indipendentista ha ricordato che la provincia di Sassari, secondo i dati Ocse, è al vertice della classifica europea per espansione dei centri commerciali per abitante con circa 172 metri quadri ogni mille persone. Un record non certo positivo.

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