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Siena. Contestata la Camusso. “No all’accordo del 31 maggio”

Al grido di “vergogna, venduti” il convegno organizzato dalla Cgil a Siena, con la segretaria generale Susanna Camusso è stato interrotto da una trentina di persone che hanno contestato l’accordo firmato il 31 maggio da Confindustria, Cgil Cisl e Uil. Gli autori della protesta hanno esposto nella sala dove si svolge il convegno, prima di essere allontanati dagli organizzatori, uno striscione con su scritto “La concertazione uccide il lavoro”.
I manifestanti sono stati bruscamente allontanati dal servizio d’ordine e i lavori del convegno sono ripresi tornando a parlare della contrattazione. Uno degli attivisti sindacali che ha contestato la Camusso ha spiegato ai giornalisti presenti che “l’accordo interconfederale fa rinunciare i lavoratori al diritto di sciopero facendoli diventare collaborazionisti dei datori di lavoro. Il sindacato ha tradito i lavoratori 20 anni fa e oggi non ha il coraggio di parlare in piazza ma si chiude in un albergo a quattro stelle”.

Qui di seguito il comunicato delle realtà che hanno effettuato la contestazione

La contestazione di oggi all’iniziativa della CGIL è servita ad evidenziare la contrarietà all’accordo tra CONFINDUSTRIA e UIL-CISL-CIGL sulla rappresentatività nel privato e alle politiche di austerità, precarietà e concertazione degli ultimi vent’anni.

Un sindacato dei lavoratori che si chiude in un albergo a quattro stelle per parlare di lavoro è emblematico della distanza che lo separa dal paese reale. La CGIL pensava di portare la sua Segretaria in un paesaggio“da cartolina” ma il conflitto sociale si esprime anche qui. Le politiche collaborazionista con i padroni hanno portato precarietà, inquinamento ambientale (basti pensare a cosa succede in Amiata) e disoccupazione.

La reazione squadrista del servizio d’ordine CGIL davanti ad una contestazione che si è limitata ad uno striscione, dimostra la volontà di reprimere qualsiasi forma di dissenso per nascondere il conflitto sociale e presentare questo territorio ancora come loro feudo.

Ma il disagio è troppo palese per poter essere negato anche nella nostra “bella e ridente” SiSiena.

USB_Unione Sindacale diBase

Confederazione dei COBAS

DAS_Dimensione AutonomaStudentesca

Rete della Conoscenza_Siena

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