“Il Parlamento sta riuscendo nella difficilissima impresa di peggiorare una norma di per sé inaccettabile come il decreto 101”, attacca Cristiano Fiorentini, dell’Esecutivo nazionale USB Pubblico Impiego. “L’assurdo balletto di emendamenti e contro emendamenti al quale stiamo assistendo è la conferma che dentro le politiche imposte dall’Europa non ci sono spazi per difendere i diritti dei lavoratori e dei precari”. “Il Governo prenda atto che quel decreto produrrà danni irreparabili ai lavoratori precari e alle amministrazioni nelle quali questi operano – ammonisce il dirigente USB – e stralci l’art.4 per aprire una discussione seria, non su proroghe e licenziamenti, ma sulla stabilizzazione di questo personale, indispensabile a istituzioni fondamentali del nostro Paese come gli enti di ricerca, gli asili nido e le scuole dell’infanzia, le università, ed altro”. Fiorentini annuncia che “L’USB, dopo aver portato questi contenuti nello sciopero generale del 18 ottobre scorso, continuerà nella costruzione di un movimento di lavoratori precari, che combatta la precarietà e che nel Pubblico Impiego ha come solo ed unico obiettivo la stabilizzazione per tutti”.
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