Domenica 8 dicembre migliaia di lavoratori del commercio saranno obbligati a lavorare per tenere aperti centri commerciali e megastore. Un’altra festività nazionale che per questi lavoratori è di fatto soppressa.
Dopo aver già perso il diritto alle domeniche, in aggiunta ai bassi salari e ai turni massacranti, i lavoratori del commercio vengono sistematicamente privati anche dei diritti più elementari come quello al riposo e alla gestione del tempo di vita, al poter trascorrere una festività con i propri cari.
L’USB prosegue l’azione di lotta e, sulla scia di interventi analoghi, come la ‘Lezione di diritti’ tenuta al centro commerciale Cinecittà due di Roma dello scorso 25 aprile o la ‘Parata’ dei lavoratori del commercio del 2 giugno, l’azione si sposta ora sul piano nazionale.
Il prossimo 8 dicembre, in numerose città italiane, ci sarà “L’OTTO IO LOTTO”, con iniziative in difesa dei diritti e della democrazia dentro e fuori i centri commerciali di Roma (centro commerciale ROMAEST), Firenze (centro commerciale I Gigli), Bologna (Coop & Coop di S. Ruffino), Milano (centro commerciale SARCA), Napoli (zona commerciale di Casoria – IKEA), Salerno (Megastore ELDO – via San Leonardo), Bari (centro commerciale Mongolfiera Santa Caterina), Catanzaro (centro commerciale DUE MARI), ed a Schio in provincia di Vicenza (Supermercato Coop).
L’appello alla mobilitazione è stato raccolto da tante lavoratrici e lavoratori e da comitati e movimenti territoriali. All’iniziativa nella capitale saranno presenti, tra gli altri, Catia Bottoni, la recordwoman della precarietà, che in 12 anni ha collezionato 27 contratti a termine, e Michele Dell’Orco, parlamentare M5S ed estensore di una delle proposte di legge sulla regolamentazione del lavoro domenicale e festivo.
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