Sono circa 1.900 gli esuberi tra i lavoratori e 350 milioni di taglia (di cui più di un terzo sul costo del lavoro) gli assi centrali della ristrutturazione in vista all’Alitalia. Ssecondo quanto si apprende da fonti vicine alla direzione dell’azienda, il Piano di Alitalia che verrà presentato oggi ai sindacati. Gli esuberi dovrebbero interessare circa 280 piloti, 350 assistenti di volo il resto inciderebbe con la fine dei contratti a termine e licenziamenti tra il personale tecnico e dei servizi. Tra le misure in cantiere si delinea quella di un ricorso massiccio ai contratti di solidarietà, estendendo l’accordo già raggiunto a giugno per 2.200 dipendenti del personale di terra. Il piano e l’incontro con i sindacati per cogestire l’ennesima misura lacrime e sangue coincide con la chiusura della seconda fase dell’aumento di capitale, che con il raggiungimento della soglia dei 225 milioni di euro (125 da parte dei soci privati e 100 milioni da parte delle banche), aprira’ la strada, nella terza fase, con l’ingresso di Poste, che si e’ impegnata a versare 75 milioni di euro, completando cosi’ l’operazione da 300 milioni di euro per evitare il default della compagnia di bandiera.
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